Le 10 migliori serie tv 2015 che però diventano 5.

Da Transparent a Daredevil passando per Mr. Robot. Le 10 migliori serie tv 2015 che hanno esordito quest’anno ma non tutte hanno la stessa potenza e importanza. Siete d’accordo?


INTERAZIONI: 10

Dato che domani entriamo nell’ultima 15ina di dicembre, oppure, prendendo a prestito una terminologia a noi ormai cara e familiare, dato che domani c’è l’appuntamento imperdibile (o almeno questo ci auguriamo) con la midseason premiere della 15 stagione dell’anno 2000, è ormai tempo di classifiche. Ora, a meno di non essere il redattore del Times per la classifica delle persone dell’anno, stilare una classifica giudiziosa non è una cosa facilissima. La cosa si complica ulteriormente poi per il fatto che le serie tv a cui mi riferisco sono serie che hanno esordito quest’anno (quindi niente Game of Thrones o The Walking Dead per intenderci), i posti disponibili sono 10, e non ci sono a mio avviso altrettante serie da poter inserire. Ossia più si va dopo la quinta e più il divario con le precedenti aumenta. Come dite? Potevo fare una classifica di 5 invece che di 10? Eh ma già così litigherò fino a Natale per quelle che ho tralasciato. Vorrei farmi almeno un Capodanno sereno.
Dunque bando alle ciance, se no qui si stappa lo spumante e io sto ancora a scrivere.
Queste di seguito sono le 5 migliori nuove serie tv del 2015 (l’ordine non è in base al merito) e le 5 meno migliori di quelle migliori. Cane pane pazzo cane. Li vuoi quei kiwi. Scegliete voi lo scioglilingua che preferite. E magari poi anche la serie.

1) Transparent. Duro ma leggero. Leggero ma profondo. Profondo ma luminoso, trasparente. Questa serie tv si muove tra Woody Allen e Almodovar per un racconto che non è mai banale e mai scontato, cosa che accade quando si toccano temi difficili come le difficoltà familiari.

2) Narcos. Carica, mira, spara. Non ci sono fronzoli, non c’è titubanza in questa serie che racconta la vita del narcotrafficante Pablo Escobar. Al massimo una prima puntata di assestamento, ma tutte le successive prendono una direzione chiara, intrigante e affascinante, per quanto tali termini possano essere utilizzati con il tipo di personaggio. Non c’è la voglia di emulazione che è il problema di questo tipo di serie, ma la sensazione di assistere ad una cronaca. Emozionante, ma sempre cronaca.

3) Better Call Saul. Breaking Bad ci manca lo so. Questa serie però ci ha reso la sua assenza più digeribile. Nata come spin-off proprio di Breaking Bad, nel corso degli episodi si è evidenziato quanto tale etichetta gli andasse stretta e scomoda. Sebbene la ricordi (e non dovrebbe essere altrimenti) Better Call Saul vive di una sua anima. Sempre sporca, sempre nera, ma sua.

4) Mr. Robot. Una seconda stagione confermata ancora prima che la premiere fosse andata in onda. Mr. Robot ci regala finalmente un punto di vista accettabile sull’argomento hacker e mondo nerd. Luoghi comuni ok, ma questa volta non all’eccesso e non ridicolizzati. Un Thriller-Drama asciutto che coinvolge puntata dopo puntata.

5) The Jinx. 6 episodi che vi lasceranno senza fiato. E più ti avvicini alla fine e più la mancanza di ossigeno si fa sentire. Il problema è solo che quando inizi a respirare e scopri, perchè da italiano non conoscevi i fatti di cronanca Usa e magari credevi in una finzione ricostruita a regola d’arte, che si tratta di una storia vera, la boccata profonda che dovrebbe ridarti serenità si riblocca e quello che segue è uno sbuffo.

6) Bloodline. Lucido e spietato. Con una forza narrativa e visiva da grande schermo questa serie non lascia nessun personaggio sullo sfondo e traccia precise e mai noiose introspezioni. Dai creatori di Damages, e si vede.

7) Quantico. Ritmo serrato, linea narrativa interessante, giusta action. Nessuna novità ma una ventata d’aria fresca sì per questo show che con questi punti forti riesce a farsi perdonare il non saper creare la giusta base narrativa su cui muovere il tutto

8) Master of none. Commedia dalla regia elaborata che ricorda l’American Beauty di Mendes. Umorismo di qualità e mai devoto alla risata fragorosa ma piuttosto a quel sorriso che trascina riflessioni.

9) Daredevil. Una rivalutazione totale del personaggio e della storia così brutalmente sporcata dal film con Ben Affleck. Probabilmente la migliore tra le serie attuali dedicate ai supereoi

10) Jessica Jones. Non va in conflitto con quanto appena detto per Daredevil perchè lei un supereroe non lo è più. Adulto e dark questo show trae forza anche e soprattutto dalla sua protagonista Krysten Ritter.

Ok, e ora scatenatevi. Ma niente insulti mi raccomando.