Vestiti di bianco con sigarette e cartelli in mano. I fan di The Leftovers che qualche giorno fa davanti la sede HBO di New York hanno dato vita alla pacifica e creativa protesta contro il possibile mancato rinnovo della serie (ne abbiamo parlato proprio qui) possono oggi dirsi soddisfatti. Dopo varie indecisioni e ipotesi di chiusura, The Leftovers ha finalmente ottenuto il rinnovo per una terza e conclusiva stagione.
In realtà per chi come me, ha apprezzato la qualità e la creatività di The Leftovers, il finale della seconda stagione, che aveva indiscutibilmente portato ad un livello superiore la qualità dello show, sebbene aprisse la strada a diverse interpretazioni, mi aveva soddisfatto e l’avevo considerato una degna conclusione.
Una maggiore qualità quella della seconda stagione che però, per meccaniche quantistiche ancora a me non chiarissime, non è corrisposta ad un aumento dell’audience. Anzi. E attenzione, non parliamo di qualità solo per appassionati o addetti del settore, ma di un effettivo miglioramento dello show, che tra l’altro, già nella prima stagione non era male.
Dunque la notizia di una terza stagione di The Leftovers non può che fare piacere, non siamo di fronte ad una serie evento, ma certo è che se l’obiettivo dovesse essere di fornire delle risposte e delle spiegazioni chiare, la cosa mi preoccuperebbe. C’è sempre un calo di interesse e di fascino quando alla fine si capisce tutto. Non si soddisfano mai le aspettative, altissime (e ce le abbiamo anche se a volte noi neanche ce ne accorgiamo), che una serie di qualità come questa, inevitabilmente genera. Vedi Lost.
A tranquillizzare tutti però arriva lo stesso Damon Lindelof, co-creatore della serie con Tom Perrotta: La terza stagione avrà un finale definitivo. E per definitivo intendiamo terribilmente ambiguo ma di incredibile impatto emozionale, proprio come tutte le cose collegate a questo show sono destinate ad essere.
Poi ovvio, mai dire mai. Se gli ascolti dovessero tornare ad impennarsi potrebbero non essere necessarie neanche proteste.