Maurizio Casagrande in Optima: Babbo Natale esiste, ma non viene da Nord

L'attore e regista Maurizio Casagrande presenta ad Optimagazine il suo film "Babbo Natale viene da Nord". Una pellicola low o meglio love budget che svela i segreti di Babbo Natale con la partecipazione della giovane cantante Annalisa e di Maria Grazia Cucinotta

Maurizio Casagrande e la tecnologia

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“Babbo Natale da Nord”. Attenti a non sbagliare il titolo, avverte il regista ed attore Maurizio Casagrande. “Dal o Da non è la stessa cosa; nel film Voglio raccontare una direzione, non un luogo o un paese. Anche perché nonostante continuino – prosegue Casagrande-  a dirci che Babbo Natale viene dalla Lapponia in realtà la sua origine fa riferimento a Santa Klaus , il San Nicola d’Oriente quindi molto più a Sud”.

Maurizio Casagrande nel film oltre a recitare davanti all’obiettivo ti sei anche accomodato dietro la macchina da presa. Hai deciso di cambiare mestiere?

“Decisioni nella vita non ne prendo. Mi lascio trasportare da quello che accade, dall’emozione, dalle voglie. La passione per la macchina da presa mi ha contagiato da tempo. E non escludo che in futuro potrebbe diventare un’alternativa”.

 

 

Con tanta offerta di intrattenimento audiovisivo tra internet, cinema, televisione fare un film, occupandosi di tutto, supera la follia. Cosa ti ha spinto a farlo?

“In effetti mi definiscono – dopo “Babbo Natale viene da Nord” – Maurizio Casagrande detto il “pazzo”. È stato un film che da low (piccolo) budget è diventato love (amore) budget. Se non c’era vero amore questo film non lo facevamo”.

La pellicola è ambientata a Salerno nel fantastico scenario delle Luci d’Artista che hanno ispirato la genesi del film. La città arricchisce la trama narrativa anche grazie alla partecipazione di alcuni attori speciali come ad esempio Sal De Riso. Il pasticciere campione d’Italia offre i propri dessert ai protagonisti tra i tavoli del ristorante Re Maurì che si è appena aggiudicata la Stella Michelin. Hai dovuto risolvere tanti problemi per ideare, produrre e distribuire il film. Come è riuscito Maurizio Casagrande a semplificare tutto?

“La cosa diventa semplice quando sei molto preparato. Ci vogliono conoscenza del passato, cultura, studio, esperienza, qualcuno che t’insegna delle cose. Poi bisogna riuscire ad arrivare ad una sintesi”.

 

Che rapporto hai con la tecnologia?

“È un rapporto sessuale quello tra me e la tecnologia . Ho cominciato con i computer negli anni 80. Quando ne compravo uno – allora si pensava che potesse possederli solo la NASA – i miei amici domandavano: cosa hai comprato? Voglio raccontare un episodio divertente. Nel film avevamo a disposizione poco denaro per gli effetti speciali, i contenuti che non puoi realizzare sul set ma si aggiungono dopo in post produzione ed avevo terrore che sarebbero stati fatti male. Me li sono fatti da solo……Sono talmente piaciuto al laboratorio di montaggio che mi ha chiesto di fargli altri lavori in futuro”

Adesso Maurizio Casagrande c’insegna come si prepara la scena di un film.

“Io gradirei sempre avere a disposizione uno storyboard, un disegno per le inquadrature, il dettaglio delle location ed una preparazione dettagliata. Ma con budget low-love tutto questo non è possibile. Ed allora bisogna lavorare con gli attori. Io ho lavorato con molti bambini che non sono diversi dagli adulti. Bisogna farli divertire, tirare fuori il divertimento dagli adulti e dai bambini e così girare la scena”.

A chi manda Maurizio Casagrande il suo sms dei sogni ?

“Lo mando a Napoli ed al Sud . Smettete di chiedere aiuto a chi s’interessa molto poco di questa parte del mondo. Chiediamo aiuto a noi stessi. Non aspettiamo che arrivi da chissà dove Babbo Natale. Babbo Natale non viene da Nord. Babbo Natale arriva tutti i giorni a casa nostra. È davanti al nostro specchio quando ci svegliamo la mattina. Ti guardi, chiedi il regalo e te lo fai”.