Non più Xiaomi Redmi Note 2 Pro, bensì Redmi Note 3: sembra essere questo il nome del dispositivo che verrà presentato domani, martedì 24 novembre, presso il National Convention Center di Pechino. Cambia la forma, ma non la sostanza, visto che le caratteristiche tecniche del terminale, nonostante il cambio della nomenclatura, sembrano essere più che mai vicine alla conferma.
Quello che avevamo imparato a conoscere come Xiaomi Redmi Note 2 Pro, adesso Xiaomi Redmi Note 3, presenta uno schermo con diagonale da 5.5 pollici e risoluzione FullHD, e sarà spinto dal chipset SoC MediaTek Helio X10 MT 6795 (octa-core con frequenza di 2.0 GHz). Due i modelli in programma: con 2 o 3 GB di RAM, e 16 o 32 di memoria interna.
Il comparto fotografico, in ogni caso, vanterà un sensore principale da 13 MP ed uno frontale da 5. La batteria si attesterà sui 3000 mAh (speriamo faccia meglio di quella integrata a bordo dello Xiaomi Redmi Note 2, che abbiamo avuto modo di testare personalmente e che non ci ha per nulla convinti). Le dimensioni dell’ex Xiaomi Redmi Note 2 Pro saranno pari a 149.98 x 75.96 x 8.75 mm (ancora sconosciuto il peso).
Vi state interrogando sul prezzo? Si dice il device avrà un costo di 149 euro per la versione con 2 GB di RAM (qualcosina in più per quella da 3 GB, sebbene non sia ancora stato divulgato nulla a riguardo che possa in qualche modo farci orientare sulle previsioni).
Lo Xiaomi Redmi Note 3 si differenzierà dal Redmi Note 2 per la presenza di un corpo in metallo e del sensore di impronte digitali collocato sul retro (un andazzo seguito anche da Meizu, eterna rivale di Xiaomi). In buona sostanza, non cambierà molto da una generazione all’altra: riusciamo solo in parte a comprendere i motivi che avrebbero spinto il marchio cinese a cambiare il nome del presunto Xiaomi Redmi Note 2 Pro, molto più azzeccato, in Xiaomi Redmi Note 3. Voi come la vedete?