Huawei Nexus 6P, ripararlo è molto difficile, se non impossibile

Il Nexus 6P è praticamente impossibile da riparare, in quanto il telaio unibody in alluminio e l'abbondante colla complica la rimozione dei componenti.


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Come noto, Nexus 6P è l’ultimo dispositivo top di gamma Google – realizzato da Huawei. Immancabile dunnque il teardown di iFixit, che afferma come riparare Nexus 6P sia un’impresa ardua – motivo per cui gli è stato assegnato un voto piuttosto basso: 2 su 10.

Diversi i fattori. Innanzitutto, la scocca posteriore non è facile da rimuovere a causa della presenza delle viti e di molta colla, onde evitare manomissioni. Del resto, chi ha il coraggio di smontare un prodotto da 700 euro rischiando danni potenzialmente fatali? Per aprire il phablet bisogna innanzitutto trovare le viti, nascoste sotto il piccolo pannello in plastica presente nella parte inferiore della cover. Le altre sono sotto la copertura in vetro della fotocamera posteriore. Operazione, purtroppo, molto delicata – complice l’eccessiva quantità di colla.

Anche la batteria è incollata al telaio, ma può essere rimossa abbastanza facilmente. Semplice anche la rimozione della porta USB Type-C. Nella parte alta dello smartphone trova invece posto la scheda madre dove è alloggiato il processore Qualcomm Snapdragon 810 e la pasta termica per la dissipazione del calore. Curiosità: il lettore di impronte digitali è quadrato.

“È molto difficile, se non impossibile, aprire il dispositivo senza danneggiare il vetro che copre la fotocamera. Il design monoblocco rende rende ogni componente molto difficile da sostituire” si legge nelle conclusioni finali. In compenso, una volta tolta la scocca posteriore, la batteria è immediatamente accessibile.

Componentistica interna: i 4 GB di Ram LPDDR4 sono prodotti dalla Micron, i 32 GB di memoria NAND Flash da Samsung e il modem Wi-Fi da Broadcom, mentre la maggior parte degli altri chip è da attribuirsi a Qualcomm, incluso il Quick Charge IC, Power Management e il codec audio WCD9330.