Recensione Meizu MX5, il phablet perfetto per rapporto qualità-prezzo

Un prodotto da tenere in alta considerazione, analizziamone qualità e difetti


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Meizu MX5? Gran bel pezzo di hardware, non c’è che dire. L’abbiamo avuto in prova per una quindicina di giorni, riuscendo ad analizzarne a fondo qualità e peccatucci.

Parliamo di un device esteticamente lineare. Le forme sono classiche (forse un po’ troppo), ed i materiali pregiati (avremo modo di approfondire la questione nei prossimi paragrafi).

Molto carino il packaging, non male il corredo di accessori in dotazione: terminale, caricabatteria da parete (2A con supporto alla ricarica rapida), cavo dati USB-microUSB ed un paio di auricolari stereo (di discreta fattura), graffetta rimuovi SIM, libretto di istruzione (non presente la lingua italiana).

HARDWARE
Dimensioni e peso: 149,9 x 74,7 x 7,6 mm, 149 gr.
Display: AMOLED da 5.5 pollici con risoluzione di 1080 x 1920 pixel (401 ppi)
SoC: Mediatek MT6795 Helio x10 (octa-core a 64-bit da 2,2 GHz con GPU PowerVR Rogue G6200)
RAM: 3 GB
Memoria interna: 16, 32 e 64 GB (non espandibile)
Fotocamera: sensore posteriore da 20.7 MP con autofocus laser, doppio flash LED, apertura f/2.2, videoregistrazione 4K (2160p a 30fps), anteriore da 5 MP con apertura f/2.0 e videoregistrazione FullHD a 30fps
Batteria: 3150 mAh
Connettività: Dual SIM con doppio 4G, Bluetooth 4.1, 802.11 a/b/g/n/ac, LTE (mancanza della banda LTE 800MHz), Micro USB 2.0
OS: Android 5.0.1 Lollipop, Flyme OS 4.5.2.5l
Sensori: accelerometro, giroscopio, prossimità, bussola, impronta digitale, microfono di riduzione rumore.

DESIGN E MATERIALI – Voto 7,5
Meizu MX5 restituisce subito una sensazione di gradevolezza al tatto. Certo, il grip non è dei migliori (bisogna afferrarlo bene per non rischiare che scivoli), ma, tutto sommato, sentiamo di promuoverlo. La scocca è completamente in alluminio, fatta eccezione per le due bande, inferiore e superiore, realizzate in policarbonato (per evitare di schermare il segnale). Sulla porzione laterale sinistra ritroviamo lo slot per le due nanoSIM, mentre sul versante opposto il bilanciere del volume ed il tasto di accensione. In alto l’ingresso da 3.5 mm per le cuffie, ed il secondo microfono (abilitato alla riduzione dei rumori di fondo), mentre in basso l’altoparlante (purtroppo unico e solo), il primo microfono e l’ingresso microUSB. Frontalmente, collocati in alto, trova spazio la capsula audio, i sensori di luminosità e prossimità, il led di notifica e la fotocamera anteriore. Nella zona sottostante solo il sensore biometrico adibito alla lettura delle impronte, inserito nel tasto centrale (che funge anche da tasto indietro in caso di tap, quando scacciato direttamente alla schermata principale).

DISPLAY E VISUALIZZAZIONE – Voto 8
Un pannello assolutamente apprezzabile, tanto da rendersi utilizzabile anche sotto la diretta luce del sole, od nelle ore notturne per leggere senza che gli occhi si affatichino troppo. Ottimi i neri, così come gli angoli di visione. Forse i bianchi lasciano un po’ a desiderare, ma nulla che pregiudichi la valutazione finale dell’elemento. Molto sensibile il touchscreen. Da notare una piacevole sorpresa: lo schermo presenta uno speciale trattamento oleaofobico, che rende davvero poco visibili le impronte digitali che inevitabilmente depositiamo durante l’utilizzo.

PRESTAZIONI – Voto 8
Il processore octa-core a 64-bit da 2,2 GHZ, in abbinamento a 3 GB di RAM, garantisce performance notevoli. Abbiamo provveduto a stressare ben bene il Meizu MX5 in nostro possesso, senza riportare impuntamenti o lag. Il device risponde perfettamente, non ci sono note di demerito da evidenziare, ve lo possiamo assicurare. Durante la prova e si è sempre comportato in modo egregio. I test di benchmark AnTuTu svolti lo collocano tra i principali top di gamma del momento. Ci sarà pur un motivo, non è vero? ;)

AUDIO E ALTOPARLANTE – Voto 7,5
Un altro punto a favore del Meizu MX5, che riesce ad emettere suoni davvero puliti, anche al massimo del volume. Buoni soprattutto l’audio in auricolare e quello in vivavoce (potrete utilizzarlo in ogni angolo della casa, anche nelle stanze più trafficate, senza problemi).

BATTERIA – Voto 7,5
Nonostante il generoso amperaggio (3150 mAh), il Meizu MX5 non è un campione di scarso consumo. Con un utilizzo medio/intenso in modalità bilanciata (navigando principalmente con rete dati), siamo risciuti ad arrivare a fine giornata con un solo ciclo di ricarica, registrando 4 ore di schermo attivo (che non sono proprio il massimo, ammettiamolo). Ci aspettavamo qualcosina in più. Senza infamia e senza lode.

RICEZIONE e QUALITÁ DELLE CHIAMATE – Voto 7
Ottimo il comparto DualSIM con doppio 4G (lo switch da una scheda all’altra avviene praticamente a caldo, in pochi istanti). Non abbiamo mai riscontrato problemi di perdita di segnale. Dispiace solo l’assenza della banda LTE 800MHz e dell’NFC, carenze che hanno abbassato la media della nostra valutazione. Molto veloce anche il fix GPS.

FOTOCAMERA – Voto 7,5
Il sensore principale da 20.7 fa bene il proprio dovere, assistito da un corrispettivo software di facile intuizione (dispiace aver appresso dell’assenza, in modalità manuale, di alcuni importanti settaggi, come il bilanciamento del bianco e la regolazione del livello di satuazione, contrasto e nitidezza. Ritroviamo, in compenso, le impostazioni relative alla messa a fuoco in modalità manuale). Mancano lo stabilizzatore ottico di immagine e l’HDR automatico. Presente, invece, l’autofocus laser (per una messa a fuoco più veloce, anche con poca luce). Gli scatti risultano di per sé di buona fattura, anche in condizioni di scarsa illuminazione (ottimo il lavoro del dual flash LED, che tende ad illuminare uniformente la scena). Discreto anche il sensore frontale da 5 MP.

SOFTWARE – Voto 8
La Flyme OS 4.5.2.5l è un gran bel vedere per gli occhi: pulita, di facile comprensione e senza troppi fronzoli. Una volta provata, difficilmente sentirete l’esigenza di avvicinarvi ad altro, o almeno questa è la sensazione che abbiamo avuto noi. L’UI non appesantisce per nulla il Meizu MX5, che risponde con grande reattività a tutte le mansioni (nelle operazioni di calcolo più complicate, il device tende a surriscaldarsi un po’ sul retro, questo ci teniamo a precisarlo per dovere di cronaca). Molto piacevoli le gesture nell’economia di utilizzo nel quotidiano: per richiamare le notifiche, per esempio, vi basterà effettuare uno swipe dall’alto verso il basso, in qualsiasi punto del pannello. Allo stesso modo, potrete richiamare il mulitasking trascinando il dito dal basso verso l’alto. Di grandissima comodità anche il lettore di impronte digitali, tra i più reattivi che abbiamo mai testato (batte anche quello del Samsung Galaxy S6, di circa mezzo secondo. Mai un’incertezza, mai un mancato riconoscimento: il top). Unici nei? Abbiamo notato che la funzionalità di personalizzazione fa ancora capo ad una porzione interamente in lingua cinese. Da rivedere anche il sistema di sdoppiamento delle notifiche, che reca un po’ di fastidio.

PREZZO E DETTAGLI DI VENDITA – Voto 7,5
Il Meizu MX5 è disponibile ufficialmente all’acquisto per l’Italia ai prezzo di 399 e 439 euro, rispettivamente per i modelli da 16 e 32 GB (spese di spedizione incluse). Cifre, queste, non troppo economiche, ma comunque più basse rispetto alla concorrenza (parliamo pur sempre di un device cui non manca nulla per rispondere agli attuali top di gamma). I colori disponibili sono tre: silver/nero, silver/bianco, gray/nero.

CONCLUSIONI
Meizu MX5 è sicuramente un prodotto da tenere ben in considerazione nel caso in cui stiate meditando di acquistare un phablet potente, maneggevole e dai buoni materiali. I punti di forza palesati superano di gran lunga quelli deboli (davvero esigui, non preoccupatevi).

PRO
– Materiali
– Lettore impronte
– Fluidità
– Semplicità del software
– Fotocamera
– Display
– DualSIM con doppio 4G

CONTRO
– Batteria (non sempre all’altezza)
– Mancanza di NFC e banda LTE 800
– Memoria non espandibile

VOTO FINALE – 8