Samsung Galaxy S7 e LG G5 saranno presumibilmente i prossimi top di gamma dei due omonimi brand asiatici. Riuscite già immaginare la tecnologia cosa saprà regalarci più avanti, anche oltre il tempo di quelli che saranno sicuramente ottimi terminali? La risposta a questa domanda, per quanto ancora vaga, sembra spingere verso una sola direzione: il futuro è negli schermi flessibili.
Al di la della curvatura, sperimentata in modo egregio sia da Samsung che da LG, rispettivamente con Galaxy Round, S6 Edge e S6 Edge Plus da un lato, e con i G Flex dall’altro, quello che il mercato da qui a poco avrà bisogno sarà una nuova propulsione, senza ombra di dubbio rappresentata da device di tal genere.
Di Samsung si dice avrebbe già pronto un prototipo, in via di presentazione agli inizi del 2016 (ulteriori accomodi tecnici dovrebbero permetterne la rapida commercializzazione già nelle successive settimane).
LG, dal canto suo, sembra averla avuta vinta nella realizzazione di un pannello pieghevole, ma ancora non avrebbe chiaro che utilizzo farne (se sfruttare la tecnologia per la produzione propria, o produrre display di questo tipo per Apple e Google). La mela stessa sarebbe intenzionata a proporre iPhone flessibili, anche se solo a partire dal 2018.
In ogni caso, sia il Samsung Galaxy S7 che l’LG G5 non sembrano identificarsi come terminali adatti al debutto della tecnologia, che probabilmente troverà contretizzazione in una qualche serie di inediti. L’obiettivo dichiarato è quello di riuscire a proporre smartphone capaci di flettersi, in grado di resistere all’usura indipendentemente dal numero di volte in cui vengono piegati.
Una bella sfida, molto affascinante se vogliamo, ma senz’altro non la partita di Samsung Galaxy S7 e LG G5, per cui non dovrebbero esserci sorprese.