Fantasticare sul conto di iPhone 7, l’eventuale prossimo melafonino dell’azienda californiana, può sembrare un azzardo, ma le ultime indiscrezioni ci spingono anche oltre, ad immaginare cosa potrebbe accadere a partire dal 2018.
Non stiamo qui a parlarvi di specifiche tecniche, bensì di una rivoluzione strutturale, che è già realtà oggi a bordo di alcuni device concorrenti.
Stiamo parlando dell’innesto a bordo di uno schermo OLED di natura flessibile, cui la mela starebbe lavorando, anche molto a rilento.
Stando a quanto riportato da BusinessKorea, il produttore americano comincerà ad impiegare pannello di questo tipo solo dal 2018 in poi, non prima.
La fonte industriale, rimasta anonima, ha annunciato che i lavori sono appena iniziati, e che l’arrivo sul mercato di un iPhone di questo tipo farà registrare picchi spaventosi, finora mai raggiunti (il che è quanto dire).
Di pannelli OLED flessibili ne è piena l’offerta: si guardi alla Samsung, che ne ha già sfornati un bel po’ (Galaxy Round, Note Edge, Galaxy S6 Edge e S6 Edge Pluys), e ad LG con i G Flex. Tuttavia, saremmo proprio curiosi di capire come implementerà la mela questa riprogettazione, ed in cosa si diversificherà rispetto alla concorrenza.
Tre anni a partire da oggi sono tanti, specie per una tecnologia che sta facendo il suo tempo in questo periodo. A prescindere da quanto offrirà iPhone 7, Apple dovrà darsi un gran bel da fare per vincere questa scommessa. Il 2018 è lontano anni luce, tecnologicamente parlando: non si rischia di arrivare troppo tardi sul pezzo?
Speriamo, nel frattempo, in iPhone 7, perché offra spunti ancor più interessanti di quelli proposti da iPhone 6S (senza nulla togliere al Force Touch, che sta facendo scuola).