John Ridley dirigerà un film sulla rivolta afroamericana di Los Angeles del 1992

Lo sceneggiatore John Ridley racconterà al cinema i difficili giorni a cavallo tra aprile e maggio del 1992, quando a Los Angeles la comunità afroamericano mise a ferro e fuoco la città in seguito all’assoluzione di quattro poliziotti accusati di aver pestato un tassista nero. Sembra proprio una storia dei nostri giorni…


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Il tema è più che mai attuale. In questi ultimi mesi abbiamo assistito a molti episodi di violenza, uso eccessivo della forza e molto spesso uccisione da parte di poliziotti americani verso afroamericani. Baltimora, Washington, Wilmington, Ferguson, sono solo alcuni dei casi più eclatanti. Se poi si pensa che ogni quattro giorni un cittadino afroamericano viene ucciso da un agente di polizia, secondo quanto afferma la giornalista statunitense Isabel Wilkerson, prima afroamericana a vincere il premio Pulitzer, allora la tematica diventa davvero calda. Sì, perché sembra davvero non essere passato nemmeno un giorno da quel lontano 1992, quando Los Angeles fu il teatro di gravi scontri tra la comunità nera e i poliziotti, dopo un grave episodio di pestaggio e di malagiustizia. Alcuni di voi si ricorderanno questo episodio, ma voglio ricordare bene i fatti.

Il 3 marzo del 1991 il tassista afroamericano Rodney King non si ferma ad un posto di blocco della polizia: viene così raggiunto dagli agenti e pestato. Un videoamatore all’interno della sua abitazione, tale George Holliday, riprende tutta la scena e la rende pubblica, dandola in mano ai maggiori network televisivi. I quattro poliziotti coinvolti nel caso, Stacey Koon, Laurence Powell, Timothy Wind e Theodore Briseno vennero incriminati, ma al processo di primo grado furono prosciolti. Era il 29 aprile 1992. Cominciò così una rivolta della comunità afroamericana, che nei giorni seguenti mise in ginocchio la città. Scontri, incendi, saccheggi: per cinque giorni fu il caos, con il risultato di 50 morti e migliaia di feriti. Ci volle il coprifuoco nelle ore diurne e l’intervento dei Marines per sedare la situazione.

Una vera e propria guerriglia urbana, giorni difficili che sono rimasti impressi nella memoria di molti, e che presto saranno raccontati al cinema. Sarà l’attore e sceneggiatore statunitense John Ridley, vincitore del premio Oscar alla miglior sceneggiatura non originale con il film 12 anni schiavo, a portare sul grande schermo i fatti di Los Angeles, le cui riprese inizieranno nella primavera del 2016.

Il film, che già si preannuncia come uno dei progetti più discussi del prossimo anno, sarà prodotto dal premio Oscar Brian Grazer (A Beautiful Mind, American Gangster). Un progetto importante, che scatenerà sicuramente forti reazioni vista, come già detto, l’attualità di una tematica così importante. Insomma, un ricordo del passato ma che sicuramente denuncia come poco o niente sia cambiato in tutto questo tempo: non sembra davvero che siano passati ben 23 anni da questo episodio, ed è forse questa la cosa più triste di tutto questo racconto.