Per chi come me è cresciuto con i suoi film, visti e rivisti in videocassette ormai consumate o in centinaia di repliche televisive trasmesse più volte durante la sua giovinezza negli anni ’90, e per chi come me ancora oggi si ricorda quasi tutte le battute a memoria, è sicuramente un avvenimento da non perdere. Ma lo è soprattutto per quelle generazioni di più giovani che non hanno potuto apprezzare un genio (così lo considero io) che ha saputo farci ridere rappresentando esageratamente (ma neanche troppo a volte) le sventure dell’uomo medio italiano di fine anni ’70. Paolo Villaggio è riuscito a creare un personaggio che ha segnato in maniera indelebile la storia del cinema italiano, ma non solo, ha saputo fotografare come pochi altri la realtà di un’Italia che stava cambiando: il boom economico, il posto fisso, la sottomissione ai padroni, il ‘leccaculismo’, e ancora le tragiche gite aziendali come unico svago di una vita per lo più piatta.
Fantozzi è stato ed è tuttora il simbolo dell’uomo mediocre, di quella categoria medio-borghese dall’esistenza semplice che prova a darsi una riscossa fallendo immancabilmente ad ogni tentativo. Fantozzi, dalla vita triste e sfigata, ha fatto ridere diverse generazioni, ma ha fatto anche pensare: sì, perché la sua comicità è piuttosto amara in fondo, dato che le tragicomiche dei film rappresentavano in maniera esagerata le situazioni di vita reale. Certo, erano altri tempi, sono passati ormai quarant’anni dalla prima pellicola, ma Fantozzi secondo me è ancora oggi dentro la nostra società, in maniera più moderna magari, ma non per questo meno tragica. D’altronde, chi di voi non si è mai sentito Fantozzi almeno una volta nella vita? Chi di voi non si è ritrovato a vivere una sventura ‘fantozziana’? Io sicuramente sì. E credo anche voi, siate onesti.
E proprio qui sta la forza delle pellicole di Paolo Villaggio, uno dei maestri del nostro cinema che troppe volte è stato ingiustamente (a parere mio) poco considerato. Adesso una piccola occasione di rivincita e di meritata celebrazione. Torneranno nelle nostre sale cinematografiche i primi due lavori di Villaggio, diretti dall’immenso Luciano Salce: Fantozzi e Il secondo tragico Fantozzi, le due vere pietre miliari della saga sullo sventurato ragioniere. Si partirà con il primo, dal 26 al 28 ottobre, per arrivare alla seconda pellicola, trasmessa dal 2 al 4 novembre, che la Eagles Pictures ha restaurato per questa occasione unica in 2K. Tre giorni dedicati ad ogni pellicola, per celebrare il 40° anniversario del ragioniere più famoso d’Italia.
Guardiamo due brevi clip storiche per entrare un po’ nell’atmosfera.
Per tutte le info andate sul sito http://www.fantozzialcinema.it/#
Cominciate a prendere le ferie, mettetevi in malattia, staccate il telefono…insomma, non potete perdere per nulla al mondo questo avvenimento. Voci di corridoio dicono che al posto dei soliti pop-corn e bibita al cinema saranno servite frittatone di cipolle e birrone gelate. Ah, il rutto libero è concesso, naturalmente. Ci scommetto che alla fine saremo tutti in piedi a spellarci le mani con ’92 minuti di applausi.