Paolo Villaggio è morto, il Ragionier Ugo Fantozzi è in Paradiso, come predetto da Neri Parenti nel film del 1993.
Sono in tantissimi a ricordare e omaggiare l’interprete dell’impiegato che, con la sua nuvoletta, ha fatto ridere generazioni intere.
Paolo Villaggio si è spento a 84 anni in una clinica di Roma, dove era ricoverato da qualche giorno a causa del suo diabete.
A dare l’annuncio della sua scomparsa è stata la figlia Elisabetta.
Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare ❤️
Pubblicato da Elisabetta Villaggio su Domenica 2 luglio 2017
Il grande artista, nato nel 1932 a Genova, ha fatto del suo volto e del suo corpo delle maschere perfette per la comicità paradossale e grottesca, spopolando sul grande e sul piccolo schermo.
Teatro, cabaret, radio, tv, cinema e libri: Villaggio è stato protagonista assoluto del’industria culturale e dell’intrattenimento, creando un legame a doppio filo con alcuni dei più grandi artisti del suo tempo, tra cui in particolare il conterraneo Fabrizio De Andrè.
Dopo aver lavorato per un periodo come speaker della BBC a Londra e sulle navi da crociera come cabarettista, approda in teatro con la Compagnia goliardica Mario Baistrocchi, prima di essere scoperto da Maurizio Costanzo e fare il suo primo ingresso nel piccolo schermo con Quelli della domenica.
È qui che Paolo Villaggio si fa amare dal grande pubblico con i personaggi del sadico Professor Kranz e di Fracchia, cui seguirà una sfavillante carriera in televisione e al cinema, culminata col personaggio di Fantozzi.
Non solo comicità per il grande attore, che ha recitato con successo in capolavori del cinema d’autore diretti da Lina Wertmüller (Io speriamo che me la cavo), Ermanno Olmi (I segreti del bosco vecchio) e l’ultimo film di Federico Fellini La voce della luna.
Con Paolo Villaggio se ne va un altro mostro sacro del cinema italiano, che ha saputo raccontare la classe media sua contemporanea, facendo ridere allora come oggi un intero Paese.
Ecco come lo ricorda il mondo dello spettacolo da Mara Maionchi e Gigi d’Alessio ad Emma Marrone e Alessio Bernabei.
Il nostro Fantozzi rimarrà sempre indelebile dentro di noi 🖤
Ciao Paolo, buon viaggio!#PaoloVillaggio pic.twitter.com/G4vUGSWBDp— Alessio Bernabei (@alessiobernabei) July 3, 2017
I pomeriggi a casa di nonna a guardare mille volte i tuoi film con i miei cugini per imparare le battute a memoria. Grazie Paolo. 🙏🏼 pic.twitter.com/G38XGhR73E
— Emma Marrone (@MarroneEmma) July 3, 2017
Ciao Paolo, tu sei un Mito e i miti non muoiono. #PaoloVillaggio pic.twitter.com/Rfs3gX181q
— Rudy Zerbi (@RudyZerbi) July 3, 2017
Paolo, sono addolorata, ti ricorderò sempre quando mi dicevi "cazzo come sei diventata vecchia" 🙏🏻#PaoloVillaggio
— Mara Maionchi (@maramaionchi) July 3, 2017
Quando riguarderò uno dei tuoi film ridere diventerà un po' più complicato. Ciao Paolo che Dio ti accolga!! pic.twitter.com/RpOFLRlzqy
— Nek Filippo Neviani (@NekOfficial) July 3, 2017
Mi dispiace tanto per #PaoloVillaggio, guardavo sempre Fantozzi con mio papà e sono state le mie prime risate. Mi dispiace tanto!
— Chiara Galiazzo (@Chiara_Galiazzo) July 3, 2017
Ciao Paolo,grazie perché hai saputo raccontare l'Italia e gli italiani facendoci ridere, ma anche e soprattutto riflettere. #PaoloVillaggio pic.twitter.com/bFitY7H1j5
— Gigi D'Alessio (@_GigiDAlessio_) July 3, 2017
#Paolo Villaggio era un genio: ha inventato un linguaggio e un mondo dove il comico e il tragico convivono indistinguibili come nella vita.
— Fabio Fazio (@fabfazio) July 3, 2017
Però potevi stare con noi ancora un po'…mannaggia a te…mi hai fatto tanto ridere sai? Grazie ❤️ #PaoloVillaggio pic.twitter.com/0OkFpvI1nr
— Luciana Littizzetto (@lucianinalitti) July 3, 2017
Quello che è stato, per me, Fantozzi: https://t.co/viXhUNQZtX #paolovillaggio
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) July 3, 2017