Puntava molto su questa nuova serie la NBC, e stando ai dati di ascolto della premiere ha avuto ragione. Blindspot ha esordito il 21 settembre scorso e ha tenuto incollati allo schermo 10,6 milioni di spettatori, miglior debutto di una nuova serie di questa stagione. E con numeri del genere, impossibile non continuare la produzione: il drama creato da Martin Gero e Greg Berlanti avrà così altri nove episodi, che si andranno ad aggiungere ai tredici già fissati.
La storia di Blindspot parte con il ritrovamento a Times Square di una donna dentro ad un borsone, ed un biglietto con scritto ‘to FBI’. La giovane è completamente nuda, non si ricorda nulla della propria identità ed ha il corpo completamente ricoperto di misteriosi tatuaggi. Sul caso indagherà l’FBI, che inizierà a decifrare i numerosi tatuaggi e scoprirà che ogni segno sul suo corpo è un indizio di crimini commessi. Un vero rompicapo.
Nel cast di Blindspot troviamo Sullivan Stapleton nei panni dell’Agente Speciale FBI Kurt Weller, Jaimie Alexander che interpreta la ‘tatuata’ Jane Doe, Rob Brown nell’Agente Edgar Reade, Audrey Esparza nei panni dell’Agente Tasha Zapata, Ukweli Roach nei panni dello psicologo Borden, Ashley Johnson nell’Agente Patterson e Marianne Jean-Baptiste che interpreta Bethany Mayfair.
La serie dunque si basa su questi misteriosi disegni sul corpo della donna ritrovata, la cui pelle è una vera e propria mappa del tesoro, o meglio di indizi, per creare ogni settimana dei casi da risolvere. La formula dei casi diversi per ogni episodio ormai è ben collaudata nelle serie e funziona, tenendo gli spettatori sempre sulle spine e dando più respiro alla serie. Anche perché 22 episodi non sono pochi. Blindspot quindi parte bene, e ci sono tutte le premesse per una serie di successo. Vedremo se gli ascolti si manterranno sempre alti, io credo di sì. Voi avete visto Blindspot? Che ne pensate? Lasciate sotto i vostri commenti.