A Napoli non piove mai – risate in agro dolce per il debutto alla regia di Sergio Assisi

È un tentativo, l’ennesimo, di accompagnare nella specificità di una cultura spesso millantata ad onor della cronaca nera. Sergio Assisi esordisce alla regia di una pellicola che gioca su concetti e pre concetti dal sapore apparentemente banale. A Napoli non piove mai potrebbe però risultare una piacevole e gradita sorpresa, nonostante tutto. Nonostante banalità presunte.


INTERAZIONI: 7

Giochiamo un po’ con i luoghi comuni. Potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Però facciamolo, dai. In fondo si tratta di una commedia di un esordiente e, fermo restando eventuali carenze e pecche, concediamo pure il beneficio del dubbio e della buona intenzione. Al netto dell’eventuale bontà del prodotto. L’esordiente alla regia è l’attore Sergio Assisi e il ricettacolo di potenziali luoghi comuni è la città di Napoli. L’intenzione di scherzarci su appare chiara fin dal titolo di questa pellicola: A Napoli non piove mai. Magari come sottotitolo avrebbe completato il tutto qualcosa del tipo si mangia solo pizza e si canta ad ogni ora.

Comunque sia, la trama vede l’incrociarsi di tre sindromi: quella di Peter Pan che si è impadronita di Barnaba, che a 38 anni cela la sua immaturità dietro le aspirazioni di fotografo, quella da suicidio che attanaglia Jacopo, abbandonato sull’altare da parte della sua quasi moglie e quella di Stendhal che ha colpito Sonia, un aspirante artista piombata a Napoli da Milano. I protagonisti sono loro, con l’eterno e abusato palcoscenico di una Napoli ironica e mai doma e soprattutto dei napoletani veraci. Quelli DOC. Quelli sinceri. Quelli che alcuni credono siano la minoranza, solo perché non fanno grossi e tristi titoli di cronaca sui media nazionali.

A Napoli non piove mai si presenta con questo trailer che dà l’impressione di un film giovane, fresco e quindi forse per qualcuno ingenuo e facilmente criticabile. Può darsi. Nel frattempo potrebbe risultare saggio lasciarsi invadere dalla leggerezza di una pellicola che, volente o nolente getta l’ennesima luce diversa su una città spesso al centro di critiche negative. Napul è mille culur canta Pino Daniele. Concetto semplice fin troppo, ma sul quale pochi si soffermano a ragionare davvero. Fra questi colori, il film di Assisi non intende sicuramente soffermarsi sul nero. Quello c’è e nessuno può negarlo, ma non abbiate timore di restare accecati nel guardare questa città: se dovesse capitare, è perché la luce predomina e contagia cose e persone. Talvolta anche se piove.

Il cast del film vede lo stesso Sergio Assisi nel ruolo di Barnaba,Valentina Corti, Nunzia Schiano, Ernesto Lama, Giuseppe Cantore, e la partecipazione di Francesco Paolantoni, Sergio Solli e Benedetto Casillo. Il film sarà distribuito dalla Mediterranea productions di Angelo Bassi nelle sale italiane a partire dal 1 ottobre 2015. C’è il trailer a seguire