Ogni generazione ha il suo eroe Zorro e siamo orgogliosi di essere in grado di introdurre un nuovo Zorro per questa generazione. Francamente dette così mi suonano forse un tantino ridicole; una sorta di solennità fuori luogo. Ma queste sono le parole dell’amministratore delegato della Lantica Media, la nuova casa di produzione alla quale sono passati i diritti di questo nuovo progetto cinematografico, in pista già da un po’.
Di un reboot di Zorro (personaggio mitico soprattutto per quelli della mia generazione. Nel periodo di carnevale, c’era quasi l’obbligo – tributo di vestirsi, almeno una volta, con la sua maschera. Testimone incorruttibile, la rituale foto scolastica) se ne parla in termini concreti almeno dal 2011, quando presso la 20th Century Fox, Rpin Suwannath fu indicato come regista (esordiente), che avrebbe dovuto lavorare con una sceneggiatura di Lee Shipman e Brian McGreevy, (creatori della serie tv Hemlock Grove). In seguito cominciarono a farsi i primi nomi candidati al ruolo di protagonista: si vociferò di Gael García Bernal nel 2012, ma la cosa finì lì. A seguire si sono fatti altri nomi per la regia (Bryan Singer, Ricardo de Montreuil, Gary Whitta e Justin Marks), ma il progetto si è arenato per un bel po’.
Fino ai giorni nostri. Perché la notizia ultima ci rivela per l’appunto che Zorro, nella sua versione moderna, potrà rivivere grazie alla Lantica Media e Sobini Films, che hanno preso in carico finanziario la pellicola nascitura. E il risultato dovrebbe essere l’inizio delle riprese fissate a marzo 2016 presso i Pinewood Studios della Repubblica Dominicana, con Mark Amin (Stonehearst Asylum) a bordo come produttore. Si continua comunque a cercare regista, protagonista e tutto il resto. Ma a me poco importa, perché tempo ce n’è. Vado a rispolverare maschera e cappello: m’importa una sega se risulteranno antiquati.