I musicisti di Rockin1000 ce l’hanno fatta: i Foo Fighters non solo hanno visto e apprezzato la loro performance sulle note di Learn To Fly, ma hanno pure ringraziato in italiano con un appuntamento che fa ben sperare per un loro ritorno in Italia.
Insomma, meglio di così non poteva andare: un grande successo per i 1000 musicisti che si sono ritrovati con i loro strumenti a per un’esecuzione corale del brano.
Non solo la performance è perfettamente riuscita, ma i siti web di tutto il mondo, compresa la pagina Facebook della band, hanno ripreso la loro iniziativa, mostrando il risultato di tanto sforzo: 3 milioni di visualizzazioni in un solo giorno e commenti entusiasti da ogni parte del pianeta per questa impresa costata un anno di lavoro in cui mille musicisti, a proprie spese, hanno realizzato un “grande miracolo“, come l’ha definito l’organizzatore Fabio Zaffagnini.
Diretti dal maestro Marco Sabiu, domenica 26 luglio in mille tra chitarristi, batteristi, bassisti e cantanti italiani si sono ritrovati a Cesena per riprodurre dal vivo, tutti insieme, il classico del repertorio di Ghrol e compagni. Impresa non semplice, eppure riuscita: giovani e meno giovani, persino bambini particolarmente propensi all’uso degli strumenti musicali, hanno partecipato a questo grande rito collettivo che ha voluto rappresentare un richiamo, un appello alla band affinché valuti la possibilità di tornare in concerto nella cittadina romagnola.
I Foo Fighters si esibirono al Vidia di Cesena quasi vent’anni fa, nel dicembre del 1997, nell’ambito del tour a supporto dell’album The colour and the shape. L’invito ideale a tornare in Romagna era più un utopia che un obiettivo concreto, eppure i Foo Fighters hanno sopreso tutti. Non un semplice grazie, ma un appuntamento lanciato in rete, con un messaggio su Facebook in italiano firmato dal frontman Dave Grohl (Davide).
Quel “ci vediamo presto” è il proposito di fissare un concerto a Cesena come ringraziamento per i fan? Troppo presto per dirlo, ma lo spirito anticonformista della band ci ha abituato a tante sorprese in questi anni. Oggi sperare è lecito.