Katy Perry contro la lobby delle armi: su Twitter l’appello per fermare le stragi

La popstar californiana reagisce all'ennesimo bagno di sangue con un appello sul controllo delle armi: ecco il tweet di Katy Perry

Katy Perry contro la lobby delle armi

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Non solo canzonette e video in stile cartoon: Katy Perry ha deciso di utilizzare la forza della sua polarità sui social media per attirare l’attenzione su un tema delicato come quello del controllo delle armi negli Stati Uniti.

Notoriamente procurarsi un’arma per un americano è piuttosto semplice, non solo per il secondo emendamento che sancisce il diritto al possesso di un’arma, ma anche per i sistemi legislativi dei diversi Stati che sono decisamente molto più morbidi sull’argomento rispetto a quelli degli stati europei.

Lo scorso maggio, lo Stato del Texas ha approvato una legge che consente il trasporto di armi in pubblico, con conseguenti polemiche alla luce dei recenti massacri che hanno sconvolto gli Stati Uniti per l’ennesima volta. La sparatoria di giovedì in un cinema a Lafayette, in Louisiana, dove tre persone sono state uccise e nove sono rimaste ferite ha riaperto una ferita mai chiusa. Solo lo scorso giugno si piangevano le vittime della strage in una chiesa di afroamericani a Charleston, mentre è ancora vivo il ricordo della mattanza nella scuola elementare Sandy Hook di Newtown, nel Connecticut, in cui oltre due anni fa persero la vita quasi 30 persone, soprattutto bambini.

Katy Perry, attualmente in pausa dal suo Prismatic World Tour ormai in corso da quasi due anni, ha usato il suo seguitissimo profilo Twitter – ben 73 milioni di seguaci, il numero più alto al mondo – per lanciare l’allarme.

Dobbiamo necessariamente perdere qualcuno per colpa di un’arma perché si crei una vera opinione pubblica sul controllo delle armi o possiamo semplicemente cominciare a discuterne seriamente?

Katy Perry lamenta il fatto che i mezzi di comunicazione si occupano del problema solo quando si verifica una strage, come le tante che hanno bagnato di sangue scuole, chiese ed altri luoghi pubblici negli Stati Uniti negli ultimi anni.

Il suo tweet ha ottenuto migliaia di condivisioni e ha generato una lunga discussione in cui molti dei suoi fan si sono detti favorevoli anche ad una revisione della Costituzione americana pur di porre fine all’uso incontrollato delle armi, che non rende affatto più sicuro il Paese, semmai lo trasforma in un far west.