Il Nemico Invisibile dovunque tu sia, lui ti troverà – torna Nicolas Cage. Forse potevamo anche aspettare

Il Nemico Invisibile dovunque tu sia, lui ti troverà. Già il titolo la dice lunga. Nicolas Cage condurrà la “cavalleria” CIA verso il nemico di turno. Ma attenzione a facili scoramenti: regia e sceneggiatura portano la firma di Paul Schrader. Un grande del cinema americano, che lascia quindi ben sperare.


INTERAZIONI: 7

Allora, gli ingredienti penso li conosciate già: prendete un agente della CIA, aggiungete un’abbondante dose di sano orgoglio patriottico, miscelate un trito di dedizione al lavoro, efficienza professionale e risentimento derivante da una spruzzata di senso di abbandono-tradimento. Cospargete il tutto con un classico sentimento di vendetta, aggiungete un corposo e credibile nemico malvagio (meglio se di sapore mediorientale che di questi tempi sono molto richiesti sul mercato). Impiattate e servite con decorazioni di paranoia politico-propagandista in salsa trionfo finale. La ricetta-trama di Il Nemico Invisibile – dovunque tu sia, lui ti troverà considera inevitabilmente il gusto che va per la maggiore e assicura più o meno un gradito riscontro di pubblico. Almeno così dovrebbe essere.

Nicolas Cage è Evan Lake, il protagonista: agente della CIA rispettato e stimato dai colleghi e oltre, che però verrà miseramente messo da parte (sembrerebbe quasi con modalità mobbing…): una sua forma di demenza precoce (e questa potrebbe essere francamente l’unica novità malinconico-romantica in una trama più che “collaudata”) sarà causa di suggerimento, da parte dei suoi superiori, di un pre pensionamento anticipato. Evan non la prende molto bene e cova, ovviamente, sentimenti di rivalsa. In suo soccorso gli viene Milton Schultz, agente in gamba nonché suo pupillo, il quale scopre che lo jihadista Muhammad Banir, acerrimo nemico rivale di sempre, è probabilmente ancora vivo. È l’occasione giusta per Evan per dimostrare ancora una volta il suo valore e si imbarca per quella che dovrebbe essere la sua ultima missione.

Ne Il Nemico Invisibile – dovunque tu sia, lui ti troverà, oltre Cage, troviamo come protagonista anche Anton Yelchin che interpreta Milton Schultz e Alexander Karim nei panni di Muhammad Banir. La direzione della pellicola è, probabilmente, l’unico motivo che potrebbe far sperare in una pellicola di un certo spessore. È affidata infatti a Paul Schrader, che ha curato anche lo script: uno dei registi (American Gigolò, tanto per citarne uno) e sceneggiatori (Taxi driver e Toro scatenato…) più prestigiosi del cinema americano. Per chi vuole appurare la qualità di questo film, c’è da aspettare pochi giorni: uscirà il prossimo 9 luglio e a seguire c’è un assaggio con il trailer.