Monopoly – c’è in lavorazione l’adattamento cinematografico

Andrew Niccol sarebbe al lavoro, per una sceneggiatura realistica, su uno dei più famosi giochi da tavola. Monopoly ha segnato generazioni di appassionati di tutte le età. E qualcuno, sono sicuro, crescendo non ha saputo riconoscere la differenza fra realtà e finzione. Con buona pace delle amministrazioni…


INTERAZIONI: 7

Se è pur vero che non c’è alcun limite alla fantasia, va sempre tenuto a mente anche il vecchio detto che recita che al peggio non c’è mai limite. Ma non partiamo prevenuti. Anzi. Monopoly ha deliziato da anni e continua a farlo, le classiche serate in compagnia di amici, o semplicemente in famiglia. Magari fra una pizza, una rimpatriata nostalgica e, anche, litigi aspri (giuro che ho visto litigare e piangere coppie mature). Questo mitico gioco da tavola si è fatto sicuramente conoscere trasversalmente da più generazioni: ha da poco compiuto gli 80 anni. E fra non si sa quanto tempo diventerà anche un film sul grande schermo.

Sarà Andrew Niccol a dare corpo e sostanza alla storia che ne verrà fuori: lui è quello che ha sceneggiato e prodotto in passato The Truman Show del 1998, per il quale si guadagnò anche una nomination dall’Academy come miglior sceneggiatura originale. Dietro questo progetto c’è la Lionsgate, che collaborerà con la Hasbro, casa produttrice del gioco, che precedentemente ha revocato la licenza addirittura a Ridley Scott, precedentemente impegnato a cercar di dare vita al tutto (si ignorano i motivi dell’abbandono…). Pare che Niccol stia lavorando all’ipotesi di sceneggiare una storia abbastanza realistica, dove ci sarebbe un giovane in erba (non è chiaro se la fumi anche…l’erba…) che abita al vicolo stretto (che nella versione originale sarà ovviamente Baltic Avenue) e che finirà per intraprendere una serie di avventure speculative all’insegna di Imprevisti e Probabilità (tenendo sempre d’occhio la prigione), che lo porteranno ad accumulare un’enorme ricchezza.

Bene. Che poi a rifletterci bene non è che si distacchi molto dalla realtà di affaristi nostrani. Insomma, questa scelta che apparentemente può far sorridere, non fa altro che ricalcare le orme di illustri precedenti. Agli scettici (me compreso) basti ricordare che “esperimenti” che in passato hanno visto pellicole ispirate ai giocattoli, hanno incassato spiccioli non indifferenti e in alcuni casi anche a ragione: mi riferisco soprattutto a The Lego Movie, che ha incassato 468 milioni di dollari in tutto il mondo. Poi ci sarebbero da menzionare la saga di “Transformer”, G.I. Joe, Transformers, Spongebob, etc.. ma qui l’apprezzamento rimane sull’incasso. Cos’altro aggiungere? Niente. Personalmente solo due piccoli desideri: voglio il film sul Risiko e voglio pagare il film sul Monopoly con gli stessi soldi usati nel gioco. Senza andare in prigione, ovviamente.