Polemica sull’instore tour di Briga: rifiuta una foto e il web lo condanna. È davvero colpa sua?

Una fan si sfoga sui social e racconta quanto avvenuto all'instore tour di Briga, ma le cose forse stanno in modo diverso...

Briga, instore tour

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Un altro esempio palese di polemica che, senza l’ausilio dei social network, non sarebbe mai esistita.

Briga rifiuta una foto, la fan lo scrive su Facebook e scoppia una polemica che rimbalza tra portali e pagine varie… Ma come stanno realmente le cose forse nessuno se l’è chiesto.

Ultimamente sembra fin troppo facile alzare la voce e puntare il dito contro il cattivo di turno, l’artista affermato o appena uscito da un talent, colpevole di non dedicare abbastanza attenzioni ai fan. Così, se Fedez viene dipinto come il rapper montato che rifiuta un selfie con uno scatto d’ira fuori dal comune e dei The Kolors ci si lamenta del poco tempo a disposizione durante l’instore tour, non poteva rimanere escluso dalle recenti polemiche fan-artista il rapper Briga.

I messaggi di Alessio Bernabei (Dear Jack) e di Kekko Silvestre (Modà) per invitare i fan al rispetto

Innanziutto occorre una premessa: gli eventi firmacopie (instore tour) servono per incentivare la vendita degli album che, complice la crisi della discografia, si vendono sempre con più difficoltà. Questo è il motivo per il quale difficilmente viene lasciato libero accesso all’evento e quasi sempre viene inserita la clausola dell’acquisto sul luogo dell’appuntamento.

Tre le possibili condizioni per l’accesso ai firmacopie:
– Acquisto dell’album nel negozio dell’evento
– Acquisto dell’album in un qualsiasi altro negozio
– Accesso libero, con precedenza ai possessori dell’album

In nessuno dei tre casi la scelta dipende dall’artista e del resto ad un qualsiasi artista medio o medio piccolo, o affermato ma con scarso potere contrattuale, delle vendite del disco interessa relativamente dal momento che – sul piano puramente economico – ci guadagna veramente poco!
Basta effettuare una ricerca in rete per leggere che un musicista dalle vendite dei suoi dischi ricava una percentuale che varia dal 2% al 15% in media, compatibilmente con il proprio potere contrattuale e con la rilevanza dell’etichetta discografica, che tradotto in termini pratici significa un guadagno dai 2 ai 15 euro (nella migliore delle ipotesi!) ogni 100 euro guadagnati sugli album venduti. Ma il guadagno non è di certo il prezzo di vendita al pubblico.

I conti sono presto fatti: se un disco di Briga costa intorno ai 10 euro, lui probabilmente ogni 10 copie vendute ci guadagna i soldi per un gelato, o poco più. E sì, in caso di migliaia di copie vendute la cifra finale potrebbe indubbiamente essere mediocremente interessante ma molto lontana dai miliardi che circolano sui social network.

Insomma… Dimenticate la favola dell’artista ricco sfondato che se la tira: nella maggior parte dei casi, i vostri genitori guadagnano più del vostro cantante preferito (medio-piccolo)!

Rimanenedo sul piano puramente economico, negli ultimi anni gli artisti ricavano la maggior parte dei guadagni dall’attività live (concerti), nei quali hanno realmente interesse ad attirare pubblico anche se nella maggior parte dei casi vengono comunque retribuiti secondo il cachet fisso e non in base ai biglietti venduti. Dimostrare di poter contare su un gran numero di fan, però, è di fondamentale importanza. Nessuno comprerebbe mai un concerto di un artista che non ha sèguito e nessuno sarebbe disposto ad investire su di lui per i progetti più vari.

Abbandonando il piano puramente economico e strategico e tornando a Briga, non dimentichiamo che un artista giovane e appena uscito da un talent, dopo mesi interi lontano dal pubblico e sotto i riflettori è carico come una bomba già innescata che attende solo di esplodere: ha voglia del contatto con i suoi sostenitori e vive una situazione inedita nella quale ogni parola assume grande risalto e rilievo. Pensa di vivere in un sogno, che sta realizzando di giorno in giorno e del quale deve tutto alle persone che lo supportano e lo sostengono.

Se tutto ciò non dovesse ancora bastarvi, spezziamo ancora una lancia a favore del rapper che troppe volte ha suscitato più di qualche antipatia. Avete presente quando negli eventi leggete che tutto è “a discrezione dell’artista”? Nel recente instore tour di Lorenzo Fragola, ad esempio, l’accesso al firmacopie senza CD era a sua discrezione ma in più eventi i fan senza CD (pochissimi!) hanno provato ad attendere la fine della fila e a chiedere di incontrare Lorenzo collezionando risposte negative dallo staff del negozio.

Ecco… Avete capito perché quanto avvenuto e raccontato dalla fan non è colpa di Briga?

Probabilmente sì, avrebbe potuto sorridere e accennare un “no, mi spiace” in modo più rilassato, spiegandone i motivi. Complice la stanchezza e i suoi modi da rapper eternamente incavolato non ci è riuscito ma, fidatevi, non è di certo l’artista a fare le regole e le prime conferme arrivano anche dai presenti: è stato lo staff a negare ogni possibilità alla malcapitata e Mattia non poteva di certo smentirli!

Chiarita la faccenda lato artista, il messaggio della fan pone l’accento su un problema ben più grave, passato inosservato: il tentativo (fallito) di acquistare l’album in quanto esaurito. E qui la questione è di carattere organizzativo perché non sarebbe dovuto succedere.

Il messaggio della fan:

“BRIGA, CHE DIRE…UNA DELLE PERSONE PIÙ ORRIDE PIÙ CATTIVE, PIÙ ST* SULLA FACCIA DELLA TERRA, QUANDO CAPIRAI CHE “FARE MUSICA” NON SIGNIFICA “FARE SOLDI”, QUANDO CAPIRAI CHE LE TUE FANS NON SONO UNA FABBRICA PER FARE SOLDI FORSE MIGLIORERAI, MA NON IN CAMPO MUSICALE DOVE PERSONALMENTE NON CI SONO DUBBI CHE HAI TALENTO, BENSÌ COME PERSONA…
DOPO 8 ORE DI FILA , COME ALTRI RAGAZZI NON ESSENDO IN POSSESSO DEL CD , A CAUSA DELLA MANCANZA DI QUESTO NEI VARI NEGOZI DI MUSICA, ED ESSENDO UNA DELLE ULTIME IN QUANTO AVEVO DATO PRECEDENZA A COLORO CHE AVEVANO IL CD, FINALMENTE ARRIVATO IL MIO TURNO COME DAL VIDEO SI PUÒ CAPIRE , LA GUARDA MI CHIEDE IL MOTIVO PER CUI FOSSI SENZA CD , DOPO AVER SPIEGATO LA SITUAZIONE GLI CHIEDO GENTILMENTE DI CHIEDERE A BRIGA DI POTER FARE UNA FOTTUTA FOTO DOPO TUTTE QUELLE ORE DI FILA , LA GUARDIA GLI DICE CHE ERO PRIVA DI CD MA CHE NON AVEVA MOLTO TEMPO A DISPOSIZIONE, LUI CON UNA FACCIA SCHIFATA , GLI DICE DI “NO, NON POSSO” E MI FA ANDARE AVANTI, DI CONSEGUENZA PROVO A CHIEDERE UNA FOTO, MA LA GUARDIA SOTTO SUO ORDINE , MI SPINGE E MI FA USCIRE….
CARO BRIGA , CON TUTTI I SOLDI CHE STAI GUADAGNANDO COMPRATI UN PO’ DI UMILTÀ”