99 Homes – la tragedia della crisi immobiliare al cinema

Andrew Garfield e Michael Shannon sono i protagonisti di 99 Homes, tratto da una storia vera, resa ancora più amara perché comune a molti. C’è però un risvolto originale che dona al racconto prospettive disorientanti e accomunate da un unico sottofondo inevitabile e incalzante: politiche spietatamente asincrone a diritti naturali ormai sempre più retaggio del passato.


INTERAZIONI: 7

Raccontare attraverso il cinema il drammatico quotidiano cui sempre più spesso sono sottoposte le famiglie in vari angoli della terra, ha sempre un sapore amaro: inevitabile e da non gustare, proprio come se fosse una disgustosa ma efficace medicina da mandare giù. In questo caso specifico per drammatico quotidiano si intende la perdita di una casa con tutte le conseguenze e difficoltà annesse che consegue per una famiglia e che non è difficile immaginare. Questo film 99 Homes ce lo racconta a modo suo: traendo spunto da una storia vera che assume ancora più rilievo perché ha quasi le sembianze di uno strano e tragico sberleffo nei confronti del protagonista.

E il protagonista è Dennis Nash impersonificato dall’ormai ex spider man Andrew Garfield: lui è un padre single che vive con la sua compagna (Laura Dern) e il figlio (Noah Lomax) a carico. Si vede piombare all’improvviso un ordine di sfratto immediato ad opera di Rick Carver (Michael Shannon), un agente immobiliare tanto scaltro e audace, quanto senza scrupoli e spietato. La vita di Dennis comincia ad assumere prospettive disastrose e alquanto tragiche, ma al contempo inaspettate: lo stesso cinico agente immobiliare che ha proiettato sul suo futuro un’ inaspettata e tragica ombra di miseria, gli offre di lavorare al suo fianco. Dennis si troverà costretto ad accettare l’offerta, ma le situazioni che dovrà cominciare ad imparare a gestire assumeranno inevitabilmente un sapore di disperazione e follia. C’è insomma tutta l’amara verità di un’economia in crisi che non regge da un punto di vista finanziario, ma soprattutto umano, dietro questa pellicola diretta da Ramin Bahrani.

Queste prime immagini che vediamo sono un incalzare di ansie e situazioni alla deriva: umani contrapposti in ruoli simili per una guerra non dichiarata. Una guerra che miete vittime in sordina, centellinando cifre e conti che non tornano, a discapito di grossi capitali e si tramutano in perdite a carico di comuni mortali: si traducono cioè in sfratti, licenziamenti e tragedie in ordine sparso. La produzione di 99 Homes è stata affidata a Ashok Amritraj, Ramin Bahrani, Justin Nappi e Kevin Turen, mentre i produttori esecutivi sono Mohammed Al Turki, Ron Curtis, Andrew Garfield, Manu Gargi e Arcadiy Golubovich. Il film uscirà il 25 settembre prossimo nelle sale USA. Ritorneremo appena possibile su questa pellicola: ha una trama che percuote sensibilità timide e vulnerabili, che sempre più spesso vivono qualcosa di simile nelle loro esistenze. Gli interpreti sembrano essere all’altezza dei ruoli. Nel caso si voglia cominciare ad avere riscontro, c’è il trailer a seguire.