Dopo Ron Howard a Firenze, è tempo di Steven Spielberg a Bologna. Il ritorno di Hollywood in Italia era stato annunciato a inizio anno e sembra stia effettivamente prendendo piede. Il regista di E.T. avrebbe scelto Bologna come location per il suo prossimo lavoro cinematografico. Al momento sembra che Spielberg figuri solo come produttore, ma non è da escludere un coinvolgimento dietro la macchina da presa. Nel capoluogo emiliano si svolgeranno le riprese di The Kidnapping of Edgardo Mortara, il romanzo di David Kertzer arrivato in Italia nel 1997, con il titolo Il Prigioniero del Papa Re.
Bologna è proprio la cornice naturale per questa trasposizione, dal momento che la storia parla di un bambino ebreo strappato alla propria famiglia, che vive appunto in questa città. Le vicende di The Kidnapping of Edgardo Mortara si svolgono a partire dal 1858, momento in cui il piccolo Edgardo viene prelevato dalla polizia e portato a Roma, dove sarà destinato a ricevere una rigida educazione cattolica. Il motivo: all’inquisitore di Bologna risultava che il bambino fosse stato battezzato in segreto, fatto che la legge dello Stato pontificio non poteva tollerare. Un cristiano non poteva crescere all’interno di una famiglia ebrea.
Per l’adattamento del romanzo, Spielberg ha affidato lo script a Tony Kushner, con il quale ha già lavorato per Lincoln e Munich. Per quanto riguarda il cast, sembra che la Dreamworks abbia spedito direttamente una lettera al presidente della comunità ebraica di Bologna, Daniele de Paz, nella quale avrebbe chiesto aiuto per metterlo insieme. La casa di produzione starebbe cercando, in particolare, bambini bolognesi che parlino un inglese perfetto. Le riprese di The Kidnapping of Edgardo Mortara dovrebbero iniziare il prossimo autunno.