Android M & Google I / O 2015: tutto quello che c’è da sapere

Il pezzo forte del Google I/o 2015 è sicuramente Android M, la nuova versione del sistema operativo mobile più diffuso al mondo.

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INTERAZIONI: 7

Dopo diversi rumor e anticipazioni, nella giornata di ieri Google ha finalmente rivelato quella che sarà la nuova major release del robottino verde: Android M. Vediamo subito le principali novità annunciate sul palco del Google I/O 2015:

Nuova gestione dei permessi delle app

Come vi abbiamo anticipato pochi giorni fa, Android M sarà volto in gran parte al miglioramento della user experience. La prima feature annunciata sul palco del Google I/O 2015 è il nuovo sistema di gestione dei permessi delle applicazioni. In fase di installazione l’app non richiederà all’utente nessun permesso: successivamente l’utente potrà accedere alle impostazioni, selezionare l’applicazione e modificare o revocare i singoli permessi. Oltre a ciò, l’utente riceverà un avviso nel momento stesso in cui l’app tenterà di accedere ad un elemento che necessita di un permesso specifico.

Chrome custom tabs

Con Android M assisteremo ad una profonda integrazione tra Chrome e il sistema operativo stesso: gli sviluppatori avranno la possibilità di implementare Google Chrome all’interno delle loro applicazioni Android grazie alla feature “Chorme custom tabs”, così che si potrà passare direttamente dall’app al browser web, personalizzando l’esperienza di navigazione con controlli personalizzati.

App Link

Si tratta di una nuove gestione dei collegamenti riservata – ad ora – agli sviluppatori, che permetterà di passare da un link direttamente a un’applicazione, senza dover più passare attraverso il classico pop-up di selezione tra app o browser web.

Android Pay

Simplicity, Security and Choice: questa la descrizione di Google riguardo al nuovo metodo di pagamento da mobile. Il servizio è già disponibile negli USA, dove Big G ha già stretto partnership con AT&T, Verizon e T-Mobile. Android Pay sfrutta la tecnologia Host Card Emulation ed è compatibile con tutti i dispositivi dotati di chip NFC, con una versione di Android pari o superiore alla 4.4.4 KitKat. Gli sviluppatori potranno implementare all’interno delle proprie app Android Pay – tramite un’apposita API. Nessuna carta di credito viene salvata sui server di Google, ma viene assegnato un Device Account Number salvato in modo criptato nella memoria del dispositivo. La piattaforma è già compatibile con oltre 700.000 esercizi commerciali; sarà fruibile anche all’interno degli acquisti in app o all’interno delle applicazioni che decideranno di supportarlo.

Lettore biometrico per le impronte digitali

Android M supporterà in maniera nativa il lettore biometrico per le impronte digitali. Oltre ad essere un semplice fattore di sicurezza intrinseco al device, questa feature permetterà all’utente di autorizzare i pagamenti tramite Android Pay. Grazie alle nuove API rilasciate con Android M, gli sviluppatori potranno sfruttare il riconoscimento delle impronte digitali all’interno delle loro app. La sfida a Samsung ed Apple è lanciata.

Doze

Come affermato in apertura, Android M punta a migliorare la user experience dell’utente. Una feature interessante – che farà la felicità di molti lettori, è sicuramente Doze, ossia un sistema di gestione della batteria intelligente che riconosce il movimento del dispositivo, gestendone meglio la fase stand-by. Secondo quanto affermato da Google, garzie a Doze Nexus 9 durerebbe (in stand-by, chiaramente) il doppio rispetto a Lollipop.

USB Type C

Android M supporterà il nuovo standard USB Type C, con il quale sarà possibile ricaricare anche altri device.

Tema Dark

Android M permetterà di variare il tema del dispositivo scegliendo tra la modalità “light” e quella “dark”. L’opzione è attivabile all’interno della Modalità Sviluppatore; presente anche la modalità “automatico” che dovrebbe permettere il passaggio da un tema all’altro in circostanze ancora non note.

Drawer delle applicazioni

Con Android M il drawer delle applicazioni è stato ridisegnato: ora le app sono disposte in maniera verticale, organizzate in sezioni per ordine alfabetico – delle quali, la prima, mostra le quattro più utilizzate.

Vediamo ora il changelog completo:

Important new Android M features

  1. Data Usage API for work profiles
  2. Bluetooth SAP
  3. Voice interaction service
  4. App link verification
  5. Text selection actions
  6. Unified app settings view
  7. Corporate owned single use device support
  8. Improved trusted face reliability
  9. New runtime permissions
  10. Google Now Launcher app suggestions
  11. 5GHz portable Wi-Fi hotspot
  12. Seven additional languages

Less important new Android M features

  1. Work contacts in personal contexts
  2. Hotspot 2.0
  3. VPN apps in settings
  4. Duplex Printing
  5. Seamless certificate installation for Enterprise
  6. Undo/Redo keyboard shortcuts
  7. Do Not Disturb automatic rules
  8. Material design support library
  9. Android Pay
  10. USB Type C charging
  11. Battery historian v2
  12. BT 4.2
  13. Improved bluetooth low-energy scanning
  14. Improved text hyphenation & justification
  15. Improved diagnostics in systrace
  16. IT admin acceptance of OTAs
  17. Chrome custom tabs
  18. UI Toolkit
  19. Enterprise factory reset protection
  20. Do not disturb quick settings and repeat caller prioritization
  21. Improved text layout performance
  22. Alphabetic app list with search
  23. Stylus support
  24. UI toolkit performance improvements
  25. Unified Google settings and device settings
  26. Work status notifications
  27. MIDI support
  28. Bluetooth connectivity for device provisioning
  29. Power improvements in Wi-Fi scanning
  30. Data binding support library Beta
  31. Delegated certificate installation