Noemi lo ha scelto alle Blind Audition, lo ha voluto nel suo team e lo ha difeso fino ad ora tra dubbi e contestazioni: Andrea Orchi è il suo pupillo di quest’anno a The Voice of Italy.
VIDEO DI ANDREA ORCHI AL 3° LIVE SHOW DI THE VOICE OF ITALY IN THE BLOWER’S DAUGHTER
Originario di Roma, 28 anni, Andrea Orchi è laureato in lingue e civiltà orientali e ha iniziato a studiare musica suonando il pianoforte sin da bambino, prediligendo stili musicali come il blues e il rock.
A destare grande curiosità, oltre alla sua prima performance alle Blind Audition in Skinny Love eseguita al piano che ha spinto i coach a raggiungerlo sul palco, è anche il suo nome d’arte “Indaco”, in riferimento alla teoria sui Bambini Indaco coniata negli anni ’70 dalla psicologa Nancy Ann Tappe.
Sin dalle Blind Audition di The Voice è stato lo stesso Andrea Orchi a presentarsi con questa peculiarità: secondo questo concetto pseudoscientifico, i cosiddetti “bambini blu indaco” (o “indigos“, termine usato dal libro di Lee Carrol e Jan Tober che ha dato impulso allo studio di questa teoria nel mondo) sono individui dotati di particolari capacità e sensibilità, con facoltà intellettive al di sopra della norma, oltre ad una grande forza di volontà e creatività. Soprattutto, sono dotati di empatia e di grande immaginazione, caratteristiche che consentirebbero loro di percepire aspetti della realtà che sfuggono ai più.
Nel secondo Live Show la coach lo ha difeso e preferito al ballottaggio, eliminando la pur brava Mariané: Noemi ha salvato Andrea Orchi tra le contestazioni in studio, sommersa da fischi che l’hanno portata a reagire con un duro attacco ai cosiddetti haters, portando avanti quella che ha definito la sua “scommessa” per questa edizione di The Voice of Italy.