Aggiornamento Samsung Galaxy Note 3: 7 motivi per preferire KitKat a Lollipop

Non sempre il nuovo riesce a scalzare il vecchio in tutto e per tutto

Samsung Galaxy Note 3

INTERAZIONI: 7

Il Samsung Galaxy Note 3 è stato aggiornato ad Android Lollipop per quel che riguarda i no brand, ed i serigrafati Tre e Vodafone. Come ben saprai, soprattutto se ne sei in possesso, l’aggiornamento ritarda ancora per i modelli brandizzati Tim e Wind.

Oggi siamo qui per chiarire un dubbio: siamo sicuri che Android Lollipop faccia meglio di KitKat? Non essere ancora stati colpiti dall’update è da interpretarsi come un male in valore assoluto? In realtà, così come sottolineato dal portale AndroidPIT.com, ben sette sono le ragioni che spingono gli utenti a preferire la precedente iterazione, vediamo insieme quali.

Innanzitutto, benché Android Lollpop promettesse una durata della batteria sensibilmente maggiore grazie all’innesto del Project Volta, in molti casi l’autonomia ne ha addirittura risentito. I test condotti da GSMArena hanno evidenziato che Nexus 5 e LG G3 in particolare hanno sofferto di un fenomeno di battery drain piuttosto pronunciato in seguito all’aggiornamento, cosa che da molto da pensare.

Un altro punto a favore di KitKat è rappresentato dalla schermata di blocco, popolata da mille notifiche su Android Lollipop, in barba alla nostra privacy (i contenuti sensibili possono essere nascosti, ma in linea generale è un principio che non ci piace).

Android Lollipop, a differenza di Android KitKat, ha visto rivisitato un po’ il multitasking, associando ad ogni funzionalità una sua finestra specifica. Il risultato? Un affollamento generale in tempi molto più rapidi, con le applicazioni che restano aperte anche dopo il riavvio.

Tra le caratteristiche dell’ultima major-release che più di tutte hanno scocertato è la soppressione della classica modalità silenziosa, raggiungibile dal menù a tendina delle notifiche, o impostabile anche attraverso il bilanciere del volume.

Non a tutti piace la nuova interfaccia di Android Lollipop, dai colori decisamente sgargianti e dallo sfondo retrostante di colore bianco latte. Sarà possibile modificare l’aspetto del cassetto delle applicazioni solo installando un launcher alternativo.

Se sei solito imbottire la lockscreen del Samsung Galaxy Note 3 con una serie di widget a te congeniali, allora ti consigliamo di restare con Android KitKat. La versione successiva, infatti, vede l’eliminazione degli stessi, per motivi che ci appaiono ancora poco chiari.

Infine, ti parliamo dell’incompatibilità con Android Lollipop di alcune applicazioni e servizi, che potrebbe generare errori ed altre complicazioni. Si pensi, per citare un esempio, all’Xposed Framework, il sistema di moduli volto a personalizzare l’OS senza la particolare installazione di rom terze, che ancora oggi risulta riluttante nel girare alla perfezione con l’ultima iterazione del robottino verde, specie sul Samsung Galaxy Note 3, ed a bordo dei Samsung Galaxy in generale.