Che sarebbe stato un successo era scontato. Negli Usa le anteprime di giovedì sera avevano già suonato il campanello d’allarme con un risultato che si metteva dietro franchise e cinecomic di grande popolarità. Un risultato che alla fine del weekend, ha fatto registrare al Box Office Usa un incasso di quasi 150milioni di dollari (147 circa) che tradotto significa record di incassi all’esordio per il mese di aprile. Il precedente primato era detenuto da Capitan America: The Winter Soldier che l’anno scorso aveva aperto con 95milioni di dollari. Un record che potrebbe durare a lungo, anche perchè il nuovo capitolo di The Avengers, che in Italia esce il 22 aprile, negli Usa esordirà il 1° maggio. I 150 milioni di incasso all’esordio piazzano poi Fast & Furious 7 al nono posto della classifica dei migliori esordi di sempre. Davanti a lui solo un manipolo di supereroi da Batman a Iron Man, l’ultimo Harry Potter e due Hunger Games.
Il motivo di un tale successo? Sicuramente più di uno ma su tutti c’è 1) la crescita che il franchise ha fatto registrare già negli ultimi due capitoli, con pellicole action di buona qualità e divertimento e 2) la scomparsa prematura di Paul Walker, protagonista del film che non è riuscito neanche a completare le riprese e come sappiamo è stato sostituito dai fratelli e poi rielaborato con la computer grafica e 3) il sentore, non confermato ma sapientemente lasciato trapelare, che il film potesse anche essere considerato la conclusione, se non del franchise in sé e per sé, dell’epoca e della storia che lo ha caratterizzato.
Anche in Italia Fast & Furious 7 è partito alla grande. L’incasso infatti ha superato i 7milioni di euro (oltre 8 e mezzo se consideriamo anche la Pasquetta), lasciando il resto della classifica a spartirsi il rimanente pubblico. Parliamo comunque di un weekend festivo, e seppur il franchise di Vin Diesel ha racimolato il grosso, per le altre 4 posizioni si parla sempre di un incasso vicino al milione di euro. Al massimo sarà un po’ delusa la Disney che in Italia funziona sempre bene ma che questa volta vede il suo musical Into the Woods non fare sfaceli.