American Honey – il cast si arricchisce del miglior attore in circolazione

Un film simile ad un romanzo di formazione con protagonista una ragazza adolescente inquieta. Detto così non suona molto originale, ma la regista promette bene e, nel tracciare la differenza col suo American Honey, conta ovviamente anche sulla presenza di Shia LaBeouf, su cui Brad Pitt ha rilasciato recentemente dichiarazioni piuttosto forti.


INTERAZIONI: 7

Metti un tema, o meglio una trama, che al momento non è che poi sembri così commerciale; mettici una regista premio Oscar, ma ancora non consacrata al successo consolidato; aggiungi un attore secondo alcuni dalle molte potenzialità, ma ancora in parte sottovalutato. Detti così potrebbero sembrare gli ingredienti di tante e più situazioni. In questo caso però stiamo parlando, come titolo reclama, di American Honey, di Andrea Arnold (Oscar per il cortometraggio Wasp nel 2005, nonché ottimo esordio nel 2007 con il film Red Road che prese il Premio della Giuria a Cannes). Il terzo fattore dovrebbe essere la notizia “eclatante”: sarebbe il recente arruolamento nel cast di Shia LaBeouf.

American Honey a detta di molti può essere definito come un romanzo di formazione: un coming-of-age incentrato, nella fattispecie, su un adolescente in fuga. Racconterà infatti di una ragazza che attraversa gli Stati Uniti vendendo abbonamenti di una rivista, tra bagordi, azioni illecite e storie d’amore. Ci saranno i pretesti narrativi per filtrare un’apparente vita normale, attraverso i mille episodi più o meno tipici di molti contesti. Più o meno. E questo più o meno dovrebbe fare la differenza. Una ragazza quindi: ciò vuol dire che Shia LaBeouf non sarà la protagonista (a meno che non si celi un’abile trasformazione da parte dell’attore, ma la trama non la sottende). L’attore però sarà al fianco della protagonista, ma è certo che ovviamente non rivestirà un ruolo secondario.

Altri particolari su American Honey non è che siano tanto chiari. Per quanto riguarda la protagonista sembra che la Arnold, che ha scritto anche la sceneggiatura della pellicola, voglia orientarsi verso un volto più o meno sconosciuto, che non sia insomma una star. Un altro importante passaggio che si sa sul film, che sarà prodotto da Lars Knudsen e Jay Van Hoy di Parts & Labor, è quello inerente la sua vendita al prossimo Marché du Film di Cannes (13-22 maggio). Una vetrina sicuramente importante per il film, ma anche per il nuovo acquisto LaBeouf: non è passato molto tempo da quando Brad Pitt lo ha definito (è capitato con il recente Fury nel quale i due hanno recitato insieme) uno dei migliori attori in circolazione. In verità, conoscendo le battute che spesso volano nel settore, non ho mai capito quanto di serio ci fosse in questa sua affermazione. Vigileremo.