Google rilascia ufficialmente Android 5.1, ecco caratteristiche e specifiche

android lollipop 5.1.1 stock images

INTERAZIONI: 7

In giro ci sono davvero tantissimi, attorno al mondo Android in attesa di sapere se il proprio terminale verrà aggiornato ad Android 5.1, e non parliamo solo di chi è possessore di terminali fuori dal marchio Google, ma anche di dispositivi come il Nexus 5, il Nexus 6, Nexus 7, Nexus 4 e così via.

Nella notte Google ha sorpreso tutti con un annuncio ufficiale: Android Lollipop 5.1 ha finalmente preso vita e sarà rilasciato con i prossimi terminali Nexus 6, salvo poi sorprendere tutti con le immagini stock installabili per Nexus 4, Nexus 5, Nexus 7 e Nexus 10.

L’aggiornamento OTA è davvero alle porte, non manca molto.

Dacché ci sarebbe moltissimo da ridire sugli aggiornamenti per i singoli terminali, davvero tanto tanto attesi, diamo un occhio al sistema operativo in se e alle novità che porta.

Da un punto di vista meno tecnico, possiamo dire che finalmente il supporto nativo alle sim multiple è giunto. Atteso da moltissimo tempo, era davvero ora. Il supporto al multiSim non è solo una nuova funzionalità, ma anche un segnale di approvazione, da parte di Google, al nuovo trend che sta conquistando Europa ed Asia, dove moltissimi sono ormai gli utenti multiSim.

Ancora, la Device Protection anche è caratteristica nuova, ma su questa forse possiamo spingerci un po’ più dal punto di vista dell’analisi tecnica.

Fino ad ora, in caso di furto, c’erano pochi modi per rintracciare il proprio smartphone: o ti affidavi al servizio stock di Google, che però risultava fallimentare in caso di hard reset, oltretutto andava abilitato a mano dall’utente e non tutti sono così pratici, oppure ad un software esterno (vedi Cerberus), che pure falliva dinanzi ad un hard reset. Un wipe completo e tanti saluti all’antifurto.

C’è da dire che con Cerberus era possibile, nel caso sul terminale fosse installata una Recovery custom,  integrarlo nella rom cosicché sopravvivesse ad un wipe completo (posso testimoniarlo).

Con Device Protection tutto questo non è più necessario. Il telefono sarà associabile solo all’account Google del proprietario e, in caso di furto, sarà necessaria la password dell’account per procedere allo sblocco. Il blocco sopravvive anche ad un wipe completo.

Soprassediamo sulla nuova funzionalità HD voice, ora attiva di default sui terminali compatibili, che migliorerà l’audio di conversazione.

Importante, a mia modesta opinione, è capire se sarà effettivamente integrata la criptazione dei dati come era in Android 5.0.1 e Android 5.0.2, funzionalità che, se disattivata, andrà a migliorare le prestazioni del sistema.

Il kernel in uso dovrebbe essere il 3.10.5 che dovrebbe avere ancora attiva la funzionalità in questione, ma da changelog Google risulta un netto miglioramento delle prestazioni in termini di durata della batteria, risultato, a mio parere, raggiungibile solo disattivando il criptaggio dei dati.

Purtroppo nessuna info da parte di Google in materia, non mi resta che consigliarvi di seguire questo articolo periodicamente, vi manterremo aggiornati non appena potremo smontare un’immagine stock.