Se c’è una cosa che nei talent non manca mai è un personaggio che attiri l’attenzione per la propria storia personale. C’è chi parla di caso umano, chi di prevedibile tecnica di marketing, chi tutto sommato abbozza un sorriso di fronte ai meccanismi ormai arcinoti della tv. The Voice of Italy 3 non fa eccezione.
Lo scorso anno la produzione aveva rincorso suor Cristina Scuccia per portarla sul palco dello show, quest’anno a diventare un ‘caso’ è la storia del transgender Daniel Petrarulo, 29 anni da Grottaglie, provincia di Taranto.
All’anagrafe Daniela, il neoconcorrente di The Voice of Italy 3 ha raccontato di stare attraversando un importante percorso di transizione per diventare a tutti gli effetti un uomo.
La natura delle volte è un po’ particolare: il mio è un percorso di transizione da donna a uomo, molto delicato e duro da affrontare. All’inizio pensavo che la mia voce sarebbe sparita, invece adesso sono convinto che l’avrò per sempre. Sogno di realizzarmi e comunicare con la musica: partecipare a The Voice potrebbe voler dire aprire delle menti. Vado a testa alta perché non rinnego nulla di come sono, alla fine sono sempre me stesso.
Sul palco delle Blind Audition ha presentato la cover di Always di Bon Jovi, convincendo tutti i coach a girarsi: prima Noemi, poi i Facchinetti e Piero Pelù, infine anche J-Ax. Tutti hanno apprezzato la sua versione del classico degli anni ’90. J-Ax, in particolare, non ha rinunciato ad uno dei suoi axforismi per commentare la sua performance: “Io quando sento Bon Jovi devo per forza bere whisky e infilare 10 dollari nelle mutande di qualcuno: puoi girarti Noemi per favore? – ha ironizzato il rapper – Complimenti, sei riuscito a tirare fuori il tamarro che è in me“.
DANIEL PETRARULO A THE VOICE OF ITALY 3: VIDEO BLIND AUDITION
Dopo l’esibizione, è stato Daniel Petrarulo a raccontare la sua storia ai cinque coach.
All’anagrafe il mio nome è Daniela, ma mi chiamerò Daniel a breve: ho eliminato l’ultima vocale che mi stava scomoda. Canto da sempre, con l’arte spero di sensibilizzare e trasmettere qualcosa di bello e particolare.
Daniel ha scelto di entrare nel team dell’unica donna in giuria, Noemi: “Al di là dei generi mi sono girata per la tua voce bellissima ed unica. Grazie per la fiducia” ha risposto la cantante.
Intanto, la sua storia ha già suscitato inevitabili polemiche su Twitter: memori del fenomeno suor Cristina, gli spettatori hanno già condannato la scelta di casi umani da portare in tv.
Certo, c’è un transgender che partecipa e bisogna raccontare per forza la sua storia, ovviamente importa quello, non la bravura. #tvoi
— Cøuld I? Shøuld I? (@Danie_Iero) 4 Marzo 2015
L’anno scorso #tvoi l’ha buttata sul sacro con la monaca: quest’anno la butta sul profano con il #transgender
— Cinzia Colella (@CinziaColella) 4 Marzo 2015
L’anno scorso la suora, quest’anno il transgender. #tvoi I casi umani.
— Marco Petrillo (@_marcopetrillo_) 4 Marzo 2015
No che palle, Non glielo avevano chiesto em ha dovuto tirarla fuori per forza sta storia del transgender.Ma dai!!! #tvoi
— Davide M. (@IL_Deiv_Peter) 4 Marzo 2015
L’anno scorso la suora, quest anno il transgender, il prossimo anno che ci sarà? Una suora transgender? #tvoi
— Andrea ⚓️ (@Reckless__21) 4 Marzo 2015
In questo video vi racconto…
favole antichissime per I Trans FtM
e per bambini liberati dall’omofobia!
https://www.youtube.com/watch?v=Ne4HwCzasi4
Secondo quelli che scrivono su Twitter essere una suora è un caso umano?
Secondo quelli che scrivono su Twitter essere un gender è un caso umano?
Posso dire che secondo me questi che scrivono sono solo dei poveri imbecilli???