Twitter in tilt nella serata di ieri seri per Sanremo. Non un’esagerazione ma quello che realmente è avvenuto in occasione della prima serata della kermesse canora più seguita d’Italia. Non venite a dirmi dunque che nessuno segue la gara visto che la vicenda del social network la dice lunga sul seguito di questa edizione.
A partire dalla tarda serata di ieri sera, non pochi utenti si sono visti bloccare il proprio account Twitter. Filo conduttore fra tutte le casistiche? Aver twittato, forse un po’ troppo, con hashtag del tipo #festivaldisanremo, #sanremo2015 e via dicendo. Ma che cosa è successo veramente.
La spiegazione è questa? Twitter avendo notato un’anomala produzione di tweet a tema Sanremo 2015, ha interpretato l’evento come un vero e proprio attacco spam. La contro mossa è stata quella di bloccare immediatamente la maggior parte degli utenti che parlavano del festival, richiedendogli l’impostazione di una password.
Nella foto ad apertura articolo, vedete proprio un esempio di alert giunto ad un utente, reo di aver guardato e cinguettato troppo di Sanremo. Ancora stamattina, non pochi iscritti al social network si ritroveranno la posta elettronica invasa di questo tipo di messaggi: non preoccupatevi, tuttavia, visto che reimpostando il codice di accesso con pochi e semplici passaggi tutto dovrebbe rientrare nella normalità.
L’ilarità su quanto accaduto, intanto, dilaga proprio su Twitter con interventi di questo tipo: “come punizione per aver guardato #Sanremo2015 il blocco dell’account twitter mi sembra un po’ eccessiva” o anche “Twitter nn é la mia vita ma al primo blocco. #moriremotutti“.
Ora c’è da chiedersi cosa succederà questa sera. Twitter avrà compreso la lezione, non etichettando più gli hashtag a tema come spam o questa sera bisognerà ancora twittare in tema festival con il contagocce per non essere di nuovo bannati? In stile canoro, rispondo con un “lo scopriremo solo vivendo”.