Microsoft porterà l’assistente vocale Cortana su Office ?

Nessun ritorno di Clippy, ma l'integrazione di Cortana come assistente vocale in Microsoft Office

Cortana arriva su microsoft office

INTERAZIONI: 9

Non vi spaventate, nessun ritorno di Clippy. Ci aspetta una miglior esperienza con Microsoft Office grazie all’integrazione di Cortana.

Clippy, per chi non lo ricordasse, è forse stato il primo assistente personale della storia. Ricordate quella graffetta tanto irritante che compariva ovunque nelle versioni di Microsoft Office degli anni ’90? Clippy era un’idea avanzatissima per il tempo, un assistente personale che guidasse l’utente nella sua esperienza con il prodotto.

All’avanguardia ma… inefficace.

Così orribile da diventare la caricatura di se stesso, al punto che la stessa Microsoft ogni tanto fa girare alcune delle tantissime immagini parodia che nei vari anni si sono susseguite. Ciò nonostante la strada può esser nuovamente percorsa e, questa volta, con strumenti più adeguati allo scopo.

Ed è così che Microsoft ha deciso di integrare ancora più Cortana, l’ormai celeberrimo assistente vocale che farà la spola tra il browser Spartan, l’interfaccia Windows 10, Office e, perché no, anche gli smartphone Windows 10.

Ebbene sì, anche Office. O almeno è quanto ha dichiarato Tom Warren, l’esperto del mondo Microsoft di The Verge.

Il recente lancio della piattaforma Office sia per Android che iOS sta spostando il focus sui servizi che Microsoft sembrerebbe intenzionata ad offrire su molteplici piattaforme, non dovrebbe quindi sorprendere l’integrazione di Cortana a tutti i livelli. In effetti c’è stata una vera invasione, con Microsoft che ha invaso i market tutti con Office, fino ad arrivare anche su Android con Outlook, aggiornato ormai con cadenza settimanale.

Nessuna malalingua però, Cortana non sarà Clippy 2.0. Clippy era un fastidiosissimo strumento che effettuava il pop-up ogni volta che riteneva fosse necessaria l’assistenza all’utente, Cortana, invece, lavorerà molto più in secondo piano, interrompendo l’attività dell’utente solo su richiesta esplicita.

Difficile dire se riuscirà nel suo compito, quello dell’automazione dell’assistenza è un mondo alquanto complicato. Creare un software in grado di capire cosa realmente stava cercando di fare l’utente ma non è riuscito a fare è un compito alquanto arduo.

La dimostrazione è sotto gli occhi di tutti: non esiste, ad oggi, un assistente vocale capace di supportare adeguatamente l’utente che, almeno per il momento, è ancora costretto a formulare le proprie richieste facendo in modo che sia l’assistente a capirlo e non il contrario.

Speriamo in una sorpresa da parte di Microsoft, per il momento non resta che attendere.