Come era giusto aspettarsi e come è giusto che sia, Chris Pratt sta passando all’incasso il recente successo dovuto alla sua interpretazione ne I Guardiani della galassia. E a monetizzare questo successo, per il momento pare che ci stia pensando la Disney e la Lucasfilm: ci sarebbe in concreto la proposta per l’attore statunitense di calarsi nei panni del mitico Indiana Jones. Con buona pace dei vecchietti.
Chris Patt erediterebbe insomma l’immenso patrimonio di avventure archeo-esoteriche brillantemente donateci nei decenni passati da Harrison Ford. A detta di molti, infatti, Pratt, che vedremo presto anche in Jurassic World, quarto film della saga di Jurassic Park, accanto a Denzel Washington in uscita per il 12 Giugno 2015, possiede tutte le caratteristiche per rifondare e soprattutto rilanciare il fortunato franchise del celebre archeologo, alla ricerca sempre di qualcosa. Certo la nostalgia è inevitabile ma bisogna farsene una ragione.
Al momento le voci sono classificabili solo come rumors, come si dice in questi casi, ma fatto sta che le fonti risultano essere attendibili (fra queste Deadline). Anche perché, a supportare l’ipotesi in questione, c’è poi l’effettiva concretezza delle qualità professionali dell’attore. Sex appeal compreso. In verità molti pensano che il buon Harrison Ford non la prenderà proprio bene: l’attore ha infatti dichiarato in più di un’occasione che, nonostante i suoi 73 anni, sarebbe comunque sempre pronto a calarsi nei panni del mitico archeologo avventuriero; a partire già dal prossimo annunciato quinto capitolo della saga.
Ma le due Major si sa che, coerentemente con quanto eventualmente richiesto dal mercato, probabilmente non esiterebbero molto di fronte un’eventuale ipotesi di pensionamento. Insomma, al di là di quanto risulteranno essere fondate queste voci, c’è sicuramente la certezza che Chris Pratt è uno degli attori al momento in pole position nelle onnipresenti ed inevitabili classifiche di gradimento del pubblico: a parte il già citato Jurassic World, l’attore ci sarà infatti anche nel remake de I Magnifici sette, diretto da Antoine Fuqua.