Smartphone in carica tutta la notte? Ecco cosa comporta

Un'abitudine che ci accomuna un po' tutti: quali le conseguenze?


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Cosa comporta tenere lo smartphone in carica tutta la notte, e quanto lasciare il caricabatterie in carica senza averci collegato alcun dispositivo? Ha risposto a questa domanda Phonearena, riportando quanto raccontato dal professore di Cambridge, David MacKay, in merito alla vicenda.

Il luminare sostiene che togliere regolarmente l’alimentatore dalla presa a ricarica ultimata nell’arco di un anno si traduce di un risparmio equivalente ad un bagno caldo. Un quantitativo sicuramente ridicolo: in ogni caso sarebbe comunque raccomandabile staccare il caricabatteria dalla presa quando non in uso.

Allo stesso modo, lasciare lo smartphone in carica tutta la notte non è molto dispendioso, pur aumentando di ben 10 volte rispetto alla circostanza di cui sopra. Stando ad uno studio svolto dal Berkley National Laboratory nel 2012, un alimentatore in corrente comporta un consumo pari a 0.26 Watt, che salgono a 3,68 quando lo smartphone è in carica, e scendono a 2.24 nel momento in cui il dispositivo ha raggiunto il livello di ricarica completata.

Mediamente, in anno l’operazione di ricarica viene a costarci circa 4,50 euro, un’inerzia sicuramente (detto in tutta sincerità, credevamo molto di più viste quante volte siamo costretti a metterlo in corrente).

Ad ogni modo, seppur lasciare lo smartphone in corrente quando carico ci costa poco, l’abitudine resta poco sana per la buona resa della nostra batteria. A lungo andare, questo comportamento può rischiare di comprometterla. Sarebbe buona norma ricarica l’apparecchio più volte durante la giornata, ad intervalli brevi, così da non fargli sostenere un periodo di ricarica troppo lungo.