In The Flesh, la miniserie della Bbc Three che inizia dove le altre serie sugli zombie finiscono, ha finito la sua corsa, purtroppo perché il canale ha deciso di non proseguire con la terza stagione.
Il serial narra le vicende di un villaggio immaginario, Roarton (Lancashire, Inghilterra), dopo che ha subito un attacco di zombie. Ora è stata trovata una cura miracolosa che permette agli zombie, con adeguate dosi di un farmaco, possono riottenere le loro capacità cognitive e quindi sopprimere il proprio istinto di attaccare gli umani.
Adesso non solo i morti viventi sono innocui, ma possono anche essere reinseriti nella società. Tra loro c’è l’adolescente Kieren Walker (Luke Newberry), morto suicida, un ragazzo introverso che, da zombie, ha commesso dei delitti che non riesce a dimenticare.
Grazie a delle lenti a contatto che riproducono il colore dei suoi occhi da vivi e ad una mousse coprente che nasconde il pallore tipico dei non-morti, Kieren torna a casa, dove l’attende anche la sorella Jem (Harriet Cains). Il giovane, però, impara presto, a sue spese, che il mondo è cambiato e, dato che le persone hanno paura dei guariti dalla Sindrome da parzialmente deceduti, si è sviluppata una sorta di resistenza. Anche fare una passeggiata per loro ora è un rischio.
Insomma In The Flash è più che altro una serie sulla diversità che proprio per questo ha intrigato così tanto i telespettatori. Speriamo che la campagna su Twitter subito avviata dai fan con l’hashtag #saveintheflesh abbia successo…