Paolo Brosio, lacrime finte su “Scherzi a parte”?

Una bella messinscena, con Paolo Brosio protagonista, per lanciare la nuova edizione di "Scherzi a parte". Tutto inventato non solo la telefonata di Papa Francesco. Ma nulla di male. In televisione è tutto quanto uno spettacolo.

Paolo Brosio e le lacrime in tv

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Paolo Brosio è tornato alla ribalta mediatica come “vittima” di “Scherzi a parte” programma televisivo specializzato in presunte burle ai danni di vip dello spettacolo, dello sport, della politica. Ma io credo che, con Paolo Brosio protagonista come con tutti gli altri vip, sia stata tutta una bellissima messinscena che ha raggiunto lo scopo di suscitare attenzione sul programma. Altro che telefonata di Papa Francesco che, lui si, questi scherzi sa farli davvero.

Le lacrime di Paolo Brosio, al quale è stato fatto credere di esser al telefono con Papa Francesco, hanno commosso ed indignato la platea televisiva. Al punto che decine di migliaia di persone hanno manifestato a Paolo Brosio la propria solidarietà, stigmatizzando l’operato di quei cattivoni di “Scherzi a parte” ispirati dalle Jene.

Insomma un bel baillame mediatico, migliaia e migliaia di visualizzazioni del video della burla, dibattiti apocalittici e rinnovata popolarità per Paolo Brosio dopo qualche stagione lontano dai riflettori importanti.

Io sono un diffidente e malpensante. Ma davvero si può credere che le burle di “Scherzi a parte” siano vere? Davvero immaginate che divi dello spettacolo e della televisione non si rendano immediatamente conto di esser nel mirino del programma ? Davvero v’illudete che quel che si vede attraverso il tubo catodico sia reale ? Io non credo alle lacrime di Paolo Brosio. Credo che la burla ai suoi danni sia stata un’abile ed innocente montatura per lanciare alla grande la nuova edizione del programma e magari lanciare qualche iniziativa dello stesso Paolo Brosio.

Non c’è nulla di male. “Scherzi a parte” è un programma di intrattenimento molto popolare. Alle porte della redazione c’è una lunga fila di aspiranti burlati che fanno di tutto per andare in onda. Esser su “Scherzi a parti” è una vera e propria consacrazione mediatica e tanti vip o presunti tali sarebbero pronti a pagar di tasca propria per farsi burlare. Paolo Brosio ha cominciato la sua carriera televisiva come giornalista; conosce troppo bene l’ambiente per abboccare alla storiella del reportage mariano.

Non dubito della sincerità dei sentimenti religiosi di Paolo Brosio e del suo vissuto personale. Ne ho massimo rispetto ma tutto quanto fa spettacolo: la burla combinata di “Scherzi a parte”; gli innumerevoli abbandoni di XFactor da parte di Morgan; le cause di Forum; i ricongiungimenti familiari di “C’è posta per te”; le lacrime di Paolo Brosio. Si piange e si ride proprio come nella vita. Basta sapersi rilassare e comprendere che al massimo quel che accade in simili programmi è verosimile ed ha lo scopo di farci divagare per qualche ora.