Dopo il capitombolo che di recente ha coinvolto i vertici Samsung, l’aria di rinnovamento pare estendersi anche altrove, arrivando anche verso l’inaspettato.
Potrebbe sembrare assurdo che uno dei maggiori produttori di terminali Android decida di passare a Windows Phone, ma rumors delle ultime ore sembrano parlare proprio di questo.
Nessun prodotto top gamma, sia chiaro. Pare che Samsung abbia intenzione di affidare alla piattaforma Windows Phone tutti i terminali di fascia bassa, con l’idea di lanciare una linea a basso costo che punti sul nuovo Windows Phone 8.1, seguendo la scia di quanto già fatto da Nokia con i nuovi Lumia (630, 635, 530 e 535).
Paradossale pensare che costi meno produrre un telefono per Windows Mobile che per Android, vista la natura open-source di quest’ultimo, come mai?
Forse perché la piattaforma Microsoft non è affatto male. Leggero, veloce, fluido, Windows Phone 8.1 è davvero un bel sistema operativo la cui unica pecca è solo il market, ancora oggi confusionario, con poche app, molte delle quali dalla natura alquanto incerta.
Una scelta intelligente quella Samsung? Probabilmente si. Il mercato Android, ormai saturo, ha visto crollare il dominio del produttore Coreano, che sta pagando care alcune pessime scelte del passato (soprattutto qualitative), ma che potrebbe trovare nuovo ossigeno in questa nuova partnership, aprendosi verso un nuovo mercato pieno di potenzialità e prospettive.
Al momento, secondo il Korea Times, pare che Samsung abbia attivi numerosi programmi pilota per testare le capacità di Windows Mobile su una vasta gamma di dispositivi già presenti sul mercato con marchio Android.
In passato le due compagnie, Microsoft e Samsung, non si può certo dire che si siano strizzati l’occhio e non parliamo di piccoli attriti ma di vere e proprie cause milionarie, come quella di Agosto del 2014, quando Microsoft fece causa a Samsung per la violazione di alcune clausole di un precedente contratto o il concordato a cui arrivarono con la causa del 2011 riguardo alcune licenze per l’utilizzo di tecnologie di networking da parte di entrambi i produttori, concordato che Samsung ritenne violato quando Microsoft acquistò Nokia entrando in diretta concorrenza con l’azienda Coreana.
A conclusione delle cause, attualmente in corso, Samsung sarà finalmente libera di iniziare la produzione dei nuovi terminali, pertanto la mossa suona come un tentativo intelligente di riconciliazione, anche se forse è davvero l’unica alternativa per ritornare alla ribalta in un mercato che non ha alcuna pietà.