Facebook lancia la sfida a YouTube: la battaglia “video” si fa seria con l’acquisizione di QuickFire

Nuovo rilancio di Facebook nel mercato dello streaming video, con l’acquisizione di QuickFire il colosso blue potrebbe dare nuovo slancio al proprio servizio. Maggior qualità, minor consumo di banda.


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A quanto pare Facebook non è rimasta indifferente alle numerose critiche sul proprio servizio di streaming video, pare infatti voglia investire massivamente su quest’ultimo e lo fa annunciando l’acquisizione di QuickFire Networks, una startup specializzata nella compressione di filmati.

Non che ci si aspettasse una tale svolta, ma il sentore nell’aria c’era già da un po’. Il social network aveva già palesato la propria intenzione di affinare il servizio video, principalmente per rubare la scena a YouTube integrando il servizio.

Chi è del settore, sa bene quanto Facebook abbia pompato le visualizzazioni sui video pubblicati di recente, così da spingere gli utenti a preferire quest’ultimo al colosso Google. L’autoplay in bacheca può falsare le visualizzazioni reali di non poco, ma è un giochetto che vale non poco se chi pubblica ha occhio solo per i numeri.

Non pare abbia funzionato granché, ma come ben sappiamo Mark non molla la presa facilmente.
L’acquisizione di Quickfire, azienda con sede a San Diego, vuol dire permettere all’utenza di pubblicare video di dimensioni inferiori ma con qualità superiore. Minor consumo di banda (quindi costi inferiori) ma migliore resa visiva senza perdita di qualità (lossless).

Una miglior esperienza video che permetterebbe di puntare ancor più sull’esperienza mobile. Da ricordare che oltre il 65% dei video vengono visualizzati direttamente da mobile, numeri incredibili.

Una miglior qualità video significa anche una miglior risposta dell’utenza. Spesso i video su facebook per raggiungere una qualità elevata (720 o 1080p) richiedevano una larghezza di banda superiore anche di 1/3 a quelli pubblicati su youtube, anche perché Facebook non permette di scegliere la qualità del filmato, limitando la scelta ad un HD molto pesante o un SD di qualità davvero squallida.

Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti, che la guerra ai video sia aperta!