The lazarus effect – resurrezioni inquietanti a basso costo

Il film ricalca molto Linea mortale, un cult degli anni 90. The Lazarus effect è una produzione a basso costo che comunque sembra presentarsi bene. Il tema della morte richiama sempre angosce e stati d’animo per certi versi affascinanti e facilmente vendibili in molti mercati. Compreso quello cinematografico.


INTERAZIONI: 7

Morti che risorgono, morti non morti, morti che divorano umani: hai voglia a dire che la morte fa parte della vita. La verità è che la morte farà sempre paura ai più. Perché è l’ignoto. Perché al di là del proprio credo, rimane sempre almeno un angolo oscuro di non conoscenza e ciò che non si conosce, fa temere. The lazarus effect gioca appunto su questo semplice e ben collaudato meccanismo. Il nome già dice molto, non a caso, richiamando quel famoso Lazzaro di evangelica memoria.

La trama racconta di un gruppo di giovani e intraprendenti ricercatori curiosi, impegnati nel cercare di dare risposte scientifiche sulla complessa architettura del cervello. I fatti cominciano a prendere una piega diversa quando una loro collega muore accidentalmente. Il gruppo non si scoraggia e riesce a riportarla in vita, ma così facendo sprigiona involontariamente una sorta di forza negativa con intenti tutti da scoprire e non proprio positivi.

The Lazarus Effect richiama molto alla memoria un film con ambientazioni e trama simili: Linea mortale (Flatliners) un classico degli anni ’90. Lo stesso produttore Jason Blum (molto abile nel creare successi con budget molto bassi, come ad esempio Paranormal ActivityInsidious e La notte del giudizio) non ha fatto alcun mistero del fascino subito dalla pellicola in questione. La regia di questo film è affidata a David Gelb (Jiro Dreams of Sushi), su sceneggiatura firmata Luke Dawson e Jeremy Slater.

Il cast vede Olivia Wilde protagonista insieme a Sarah Bolger, Mark Duplass, Evan Peters e Donald Glover.

Il film uscirà il 27 febbraio. A seguire, se vi interessa, c’è l’inquietante trailer e il poster.
http://youtu.be/BCUeFQ1E1xM