Sarà anche prematuro parlare già da ora del Samsung Galaxy Note 5, ma il momento storico ce lo impone. L’inizio del 2015 si è aperto all’insegna degli smartphone che lo popoleranno da qui a dicembre prossimo, ed ecco spuntare magicamente indiscrezioni relative al phablet di quinta generazione. Come potrà configurarsi, ed in cosa differire dal Note 4, di per sé già un ottimo terminale?
Stando agli ultimi rumors raccolti, il Samsung Galaxy Note 5 dovrebbe integrare un display da 6 pollici con risoluzione 4K (3840×2160 pixel) a 550 ppi ed il processore Snapdragon 810 a 64-bit, lo stesso che dovrebbe spingere il Galaxy S6, in accoppiata a 4 GB di RAM. Probabile anche l’innesto di un’espansione di memoria tramite microSD fino ad ulteriori 128 GB. La fotocamera principale conterà almeno i 20 MP, e quella frontale i 5.
Il Note 4 ha una batteria da 3220 mAh, speriamo che il Samsung Galaxy Note 5 possa montarne una ancora più prestante, magari vicina ai 4000 mAh. Infine, come standard di sicurezza potrebbe essere incluso lo scanner del bulbo oculare, una soluzione di cui si è già abbondantemente parlato, e che doveva essere inclusa a bordo del Galaxy S5.
Un sensore biometrico che scannerizza la mappa della retina, che sappiamo essere praticamente univoca e non riproducibile, renderebbe il Samsung Galaxy Note 5 inespugnabile. La tecnologia, lo ricordiamo, è già realtà: il ViewSonic V55 è riuscito ad integrarla con successo, battendo il brand asiatico sul tempo. A questo punto all’azienda sudcoreana non resta che correre ai ripari, proponendola a bordo del Samsung Galaxy Note 5.