D’Alessio malato, no concerto. Pessimo bluff

D'Alessio malato, salta il Concerto di Capodanno. Il web impazzisce ma è tutto falso. Uso distorto della Rete e pregiudizi contro un artista per la sua origine napoletana. Non succede per Vasco Rossi e Laura Pausini. Punire i responsabili del falso allarme

D'Alessio a Piazza Plebiscito

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Alla fine Gigi D’Alessio è stato costretto a rassicurare tutti i suoi fan direttamente sul web. Per ore si erano rincorse notizie e commenti su di un malore che avrebbe indotto D’Alessio ad annullare il Concerto di Capodanno in Piazza Plebiscito. La sua colpa è quella di esser napoletano.

D’Alessio gode di buona salute e sarà regolarmente a Napoli per l’evento musicale. Ne sono felice per D’Alessio ed i suoi estimatori ma rabbrividisco per l’uso demenziale della Rete. La falsa notizia del malore di D’Alessio ha tenuto la timeline per ore suscitando condivisioni, like, commenti. D’Alessio ha ricevuto tanti auguri di pronta guarigione.

Nello stesso tempo, D’Alessio è stato sommerso da una valanga d’insulti ed improperi da parte di chi non ama le sue canzoni. Ogni artista si sottopone al giudizio del pubblico, ma D’Alessio deve subire anche una serie di pregiudizi etnici. Se D’Alessio suona in Piazza Plebiscito chiunque è padronissimo di andare a sentirlo o di andare altrove. Ed anche coloro che saranno al concerto hanno tutto il diritto di applaudire o fischiare in ragione del gradimento dell’esibizione. Ma considerare D’Alessio un paria rispetto ad altri cantanti è inaccettabile, così come il tentativo di discreditarlo con vicende attinenti le sue origini geografiche o le sue vicende familiari.

Non credo che Vasco Rossi sia giudicato sulla base del certificato di nascita e residenza. Non credo che i fan di Laura Pausini siano interessati al luogo d’origine della propria artista preferita. D’Alessio, invece no! D’Alessio viene criticato ed insultato per il fatto di esser “napoletano”. E questo proprio non mi piace. Tutti hanno diritto ad esser giudicati per quello che sono ed esprimono, non sulla base di pregiudizi offensivi. Buona vita e buona musica a Gigi D’Alessio ed a tutti gli artisti che con il loro talento, piccolo o grande che sia, ci aiutano a rendere la nostra vita migliore. O magari anche solo più allegra.