The Interview proiettato in oltre 300 sale degli Stati Uniti

Passo indietro della Sony sulla decisione di non fare uscire al cinema The Interview. Oltre che in sala, il film è già disponibile anche in streaming online


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Retromarcia dell’ultimo secondo e a sorpresa della Sony Pictures. Il film The Interview è stato proiettato ieri, per la prima volta, in 331 cinema statunitensi, a partire dal Cinefamily di Los Angeles. Qui il co-protaginista Seth Rogen e il co-regista Evan Goldberg erano presenti per fare gli onori di casa e la proiezione è partita una volta passata la mezzanotte. Dopo avere ringraziato gli spettatori presenti, i due rappresentanti dello staff di The Interview si sono goduti la pellicola insieme a tutto il pubblico della sala cinematografica. Nelle altre sale il film è stato preceduto da un breve videomessaggio dello stesso Rogen, con il quale estendeva i ringraziamenti a tutti gli Stati Uniti.

A offrirsi di inserire la pellicola nell’elenco dei film del cartellone delle feste sono state, per la maggior parte, tante sale indipendenti e, nonostante The Interview sia già disponibile sullo store online di YouTube e su Google Play, i gestori dei cinema non hanno faticato a riempire le poltroncine. In tanti hanno affermato di essere andati a veder il film principalmente per ragioni patriottiche e qualcuno si è presentato con tanto di bandiera a stelle e strisce. Alcune sale erano sorvegliate dalla polizia.

Ormai un caso diplomatico internazionale quello scatenato dal film della Sony, che basa la propria trama sull’ipotesi di un attentato ai danni del leader nordcoreano Kim Jong-Un. Lo dimostra anche il fatto che la Russia sia entrata nel merito della questione, esprimendo piena solidarietà con la Corea del Nord. Secondo il governo di Putin, in particolare il ministro degli esteri Alexander Lukashevich, The Interview sarebbe talmente scandaloso da giustificare in pieno la rabbia dei nordcoreani.