Il Napoli ha dimostrato di valere come la Juventus. Anzi ha proprio superato con pieno merito la Juventus. La vittoria della SuperCoppa avrà convinto anche i peggiori detrattori del patron Aurelio De Laurentis del valore dell’organico del Napoli che – se gestito meglio – anche in Italia avrebbe potuto e dovuto esser competitivo per lo scudetto.
Nel clima surreale di Doha con uno stadio silente ed una telecronaca funeraria di Mamma Rai, il Napoli ha fatto praticamente tutto da solo. Prima ha regalato il vantaggio alla Juventus, poi il Napoli ha confezionato tante occasioni da rete fino al meritato pareggio che ha concluso i tempi regolamentari. Nei supplementari analogo equilibrio con bis di Tevez ed Higuain. Ed anche sul computo dei fuoriclasse il Napoli non ha sfigurato. Poi la SuperCoppa è stata assegnata al Napoli dal dischetto dove anche il vituperato Rafael ha fatto la sua parte.
A prescindere dal risultato finale, il Napoli ha giocato ad armi pari contro la Juventus. Gli straniti spettatori di Doha si saranno chiesti come mai tra le due formazioni vi siano ben dodici punti differenza in campionato. Perché il Napoli che ha messo sotto la Juventus è riuscito a perdere punti pesanti contro Palermo, Empoli, Chievo, Cagliari ( ma è più stupido ingaggiare Zeman ad Agosto o licenziarlo a Dicembre?), Inter, Atalanta, Udinese ? E come abbia fatto lo stesso Napoli a farsi sbattere fuori dalla Champions League.
È colpa di De Laurentiis – che ha allestito una squadra capace di strappare la SuperCoppa alla Juventus fino all’ultimo respiro – se in Italia i risultati sono stati tanto mediocri? No, di certo. La colpa è di Benitez. La stoffa e le materie prime erano di buona qualità. Il sarto o il cuoco maldestro hanno prodotto il disastroso distacco che tiene il Napoli lontano dalla lotta scudetto che pure era nelle sue potenzialità. Errori tecnici e tattici, psicologici e di comunicazione ( uscire dalla Champions non è un dramma) hanno penalizzato il Napoli ed i tifosi hanno ragione di essere arrabbiati; tutto sta però ad individuare i responsabili senza errori.
La finale di SuperCoppa non è certo la partita più importante dell’anno ( come ha tentato di farci credere il furbo Benitez) ma è un ottimo viatico per le decisioni che il presidente De Laurentiis deve urgentemente assumere per il bene ed il futuro del Napoli. Festeggiato il meritato trofeo, sarà finalmente tempo di far chiarezza definitiva. L’organico del Napoli è competitivo rispetto a quello della Juventus e la SuperCoppa, per quanto sia minimo il suo valore, l’ha dimostrato. Questa vittoria, e vincere è sempre importante, va celebrata con la giusta saggezza ed aiuterà a trovare per il futuro le giuste soluzioni per evitare che il Napoli esca prematuramente dalla lotta scudetto nelle prossime stagioni.