Madre di Loris assassina Gettate chiave della cella

La drammatica vicenda è ancora tutta da chiarire. Eppure la Madre di Loris, il bambino ucciso nel Ragusano, è già stata giustiziata mediaticamente senza nessuna pietà. Se porgi noccioline attiri scimmie

Lo strazio della Madre di Loris

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Il patibolo mediatico ha già giustiziato la Madre di Loris, Veronica Panarello. La donna ha trascorso le prime ore nel carcere di Catania dove al suo arrivo ha dovuto subire insulti violenti. La madre di Loris è accusata di aver ucciso il suo bambino in circostanze e con modalità ancora tutte da chiarire.
Eppure gli sconsiderati e sfaccendati che sostavano davanti alla Casa Circondariale hanno aggredito la Madre di Loris vomitandole addosso tutta la loro becera rabbia: assassina, gettate la chiave della cella, vergogna, bastarda.

La Madre di Loris è soggetta a stringenti interrogatori da parte degli inquirenti. La vicenda è oscura, non vi sono certezze granitiche. Ma i patiti dell’horror imbandito dalla tv nel tinello domestico hanno già emesso il verdetto ed eseguito la condanna a morte. Nessuno è preso dal legittimo dubbio. Nessuno considera che, per la giustizia ed il buon senso, la Madre di Loris è da presumere innocente fino ad una condanna passata in giudicato. Nessuno che mostri pietà per la Madre di Loris che in ogni caso, che sia colpevole o vittima, è protagonista di una vicenda allucinante.

La vita della Madre di Loris è scandagliata senza pietà dai feroci inviati dei pomeriggi catodici e dei talk giallo-horror serali. Dopo Avetrana, dopo Elena Ceste un’altra vicenda è servita per alimentare una morbosità ormai insaziabile. Povera Madre di Loris brutalmente utilizzata per vendere una copia in più o attirare qualche spettatore.

Le carte deontologiche dei giornalisti, la dignità professionale, il rispetto dovuto per ogni essere umano, anche il peggior criminale non contano nulla di nulla. Così come l’esame di coscienza. Qualche operatore dell’informazione tenta una pietosa giustificazione sostenendo che è il pubblico ad aver interesse verso questi fatti di cronaca ed è dovere dei giornalisti informare. Guardando i reportage dedicati alla Madre di Loris mi domando cosa c’entri tanto accanimento con il sacro dovere di cronaca riguardo a fatti tanto eclatanti. E mi viene in mente che se tu porgi noccioline finirai per attirare scimmie, e non esseri pensanti. O che basterebbe spegnere il televisore e non comprare certe pubblicazioni per riportare questa pseudo informazione alla realtà dei fatti.