Il Nexus 5 in Italia quale destino avrà? Continuerà ad essere venduto attraverso il suo canale ufficiale Play Store? Fino ad un paio di giorni fa, nonostante la mancata disponibilità del googlefonino, io stessa non credevo possibile l’eliminazione da listino dei principali modelli della serie. In questi minuti, tuttavia, mi sono dovuta ricredere.
Monitorando la situazione sul Play Store, questa mattina, un gran colpo di scena, come potete vedere nell’immagine ad apertura articolo. Improvvisamente, le colorazioni nera e rossa del top di gamma dell’anno scorso, sono state eliminate tra le opzioni possibili. Nessuna nota che parli di scorte esaurite questa volta ma semplicemente la cancellazione del relativo pulsante che consente di scegliere una delle due varianti.
La scelta grafica nella scheda di prodotto del Nexus 5, per ovvi motivi, non è solo tale. A memoria, non ricordo mai che un esemplare del dispositivo sia stato cancellato dal Play Store solo per mancanza di disponibilità. Piuttosto, sembrerebbe proprio che Mountain View abbia deciso di non continuare con le vendite del dispositivo ancora per molto. Intanto la triste sorte è toccata alle varianti nera e rossa. Resta online l’opzione per il modello bianco da 16 e 32 GB, si fa per dire, visto che comunque l’acquisto non è possibile e in grassetto compare l’invito a riprovare fra qualche tempo.
Chiaro è che il Nexus 5 continuerà ad essere venduto attraverso e-commerce e rivenditori alternativi ma se mancheranno le scorte per Google, è possibile che presto una penuria del device colpirà un po’ tutti canali? Strano davvero? Per quello che costa il Nexus 6 ( tra l’latro anch’esso non disponibile sul negozio Google), non pochi (me compresa) avevano creduto possibile una convivenza tra i due device con una specifica strategia commerciale. Il nuovo modello avrebbe mantenuto la sua leadership ma il suo predecessore si sarebbe collocato come alternativa low-cost, anche se meno potenziata. Chissà se a Mountain View si ha paura di un flop delle vendite e per questo si punta a valorizzare solo l’ultimo arrivato: non certo un’idea campata in aria, non trovate?