Dopo la tremenda perdita subìta da Mick Jagger con la morte della compagna Lwren Scott qualche mese fa, un altro lutto ha colpito i Rolling Stones: è morto all’età di 70 anni Bobby Keys, sassofonista storico della band, che il pubblico ricorderà per i suoi strepitosi assoli, come quello celebre in Brown Sugar.
Il musicista è morto nella sua casa di Franklin, nel Tennessee: il tastierista Michael Webb ha fatto sapere che Keys si è spento martedì, dopo una lunga malattia (secondo indiscrezioni di stampa, si tratterebe di cirrosi epatica).
Quest’anno Bobby Keys era stato in tour con i Rolling Stones per buona parte del loro 14 On Fire Tour, che la scorsa estate ha fatto tappa al Circo Massimo di Roma con l’unica data italiana, prima che i problemi di salute gli impedissero di suonare. Nell’ottobre scorso le sue condizioni si sono aggravate al punto da dover rinunciare alla tranche australiana di concerti.
La band ha annunciato l’addio al sassofonista con un comunicato stampa.
I Rolling Stones sono devastati dalla perdita del loro caro amico e leggendario sassofonista, Bobby Keys. Bobby ha dato un contributo musicale unico per la band dal 1960. Ci mancherà molto.
Mascelle pronunciate, uno stile inconfondibile sul palco, il sassofonista nativo del Texas è nato lo stesso giorno di Keith Richards, il 18 dicembre 1943: il chitarrista dei Rolling Stones ha citato spesso Keys come sua anima gemella e musicista preferito. “Ho perso il più grande amico del mondo, e non posso esprimere il senso di tristezza che sento, anche se Bobby mi direbbe di tirarmi su” ha scritto Richards.
Bobby Keys ha fatto parte del gruppo sin dal 1969, anche se il primo contatto con Jagger e compagni risale a cinque anni prima, quando incise con loro il brano Live with me. Oltre a Brown Sugar, Keys anche suonato assoli memorabili sui migliori brani dei Rolling Stones, come i celebri 7 minuti in Can not You Hear Me Knocking, o quelli in Sweet Virginia.
Eccolo in una performance live a Nashville sulle note di Brown Sugar.
http://youtu.be/Fftcts_v1PY