M’Barka Ben Taleb: la leonessa del Maghreb si racconta ad OptiMagazine


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La Tina Turner d’Africa, la leonessa magrebina, la musa di John Turturro… Tante definizioni; ma chi è davvero M’Barka Ben Taleb? “Mi riconosco decisamente nella definizione di ‘Leonessa del Maghreb’; mangio, mordo come le tigri e poi la mia capigliatura/criniera parla chiaro!” racconta la musicista-cantante alle telecamere di OptiMagazine.

L’intervista è un’occasione per parlare del suo album “Passion Fruit“, apprezzato dalla critica e dal pubblico, che ha imparato a conoscerla anche grazie ai film firmati da John Turturro “Passione” e “Just a Gigolo” con Woody Allen e Sharon Stone.

Tradizionalmente, una carriera musicale inizia con album di cover o riletture brani altrui per approdare poi a composizioni proprie. Io ho fatto il percorso inverso: in ‘Passion Fruit’, infatti, ho inserito brani di altri musicisti, ‘vestendoli’ di passione femminile e divertendomi anche a prendere in giro gli uomini, come avviene in ‘Una storia d’amore’ del grande Adriano Celentano in cui ho cambiato il verso originario e dedicandolo ad un uomo (“Sembrava un…diavolo!”). Ogni canzone è un tassello della mia vita, sono tutti nel mio cuore“.

Un disco in cui si fondono l’elettronica, l’ethno-world, la canzone d’autore e le sonorità che hanno accompagnato M’Barka in questi anni di vita artistica e personale, vissuti in Italia con intensità ed entusiasmo.

L’Italia per me è casa. Napoli lo è ancor di più” ci spiega la Leonessa del Maghreb. Una definizione per John Turtrurro? “Un Maestro, un vero gentiluomo“.

Chiediamo alla musicista/cantante di mostrarci un suo oggetto-simbolo e lei regala alle telecamere di Optimagazine una live-performance con la sua fedele ‘darbuka’, percussione con cui lei si identifica e che un inseparabile ‘compagno di palco’!