Il OnePlus One è davvero lo smartphone killer del 2014. Verrebbe da dire proprio questo, guardando gli ultimi risultati di una ricerca dell’Università di Aalto in Finlandia: attraverso lo strumento Netradar, è stata misurata la qualità di download e upload di dati per gran parte dei dispositivi ora in commercio, con risultati sorprendenti.
Grazie al software Netradard appunto, è stato possibile quantificare in Megabit al secondo (Mbps), la velocità con cui qualsiasi contenuto può giungere sui dispositivi e la gran sorpresa per questo 2014 è proprio il OnePlus One che conquista il secondo posto assoluto della classifica ma di fatto, si tratta del primo smartphone lanciato nel 2014.
Come potete vedere nella tabella qui riportata, il OnePlus One raggiunge la velocità di 137.419 Mbps, distanziato solo di poco dal vecchio Samsung Galaxy Note 3 che nonostante l’hardware del 2013 si difende meglio di molti altri blasonati device. Lo scacco matto sostanziale è tuttavia quello sull’iPhone 6, solo terzo con il valore di 136.263 Mbps. Fa pensare anche la distanza con altri top di gamma concorrenti come il Samsung Galaxy S5 e LG G3 (in quinta e sesta posizione) e il Nexus 5 solo al decimo gradino. Oltre la top ten, poi, nomi non da poco come il nuovo Samsung galaxy Note 4 ma anche HTC One M8 e Sony Xperia Z3.
A guardare solo la velocità di download verrebbe subito la voglia di acquistare immediatamente un OnePlus One. Ma tenete ben presente che sul fronte degli upload, lo stesso device non si comporta in maniera egregia, anzi. Il primo smartphone del nuovo bran cinese non compare affatto nella top ten dei device più veloci. Questa seconda graduatoria è capitanata invece dal Samsung Galaxy S5 e a seguire dal Galaxy S4 LTE e dal vecchio LG G2.
Magari nel comune utilizzo del vostro OnePlus One, la velocità di download potrebbe essere incredibilmente più importante di quella di upload ma il ritardo accumulato su questo secondo fronte è comunque un gap non da poco.Unica magra consolazione è che nella non classificabilità del One, rientrano anche i più costosi LG G3 e iPhone 6, posizionati oltre il decimo gradino.