Il Samsung Galaxy Note 4 si appresta a popolare con decisione gli scaffali dei negozi (nonostante il prezzo poco abbordabile ed i problemi relativi a crash e rallentamenti), e già si inizia a parlare di Note 5, un terminale che sappiamo verrà presentato non prima del prossimo settembre, a margine dell’IFA 2015.
Stando ad un report pubblicato qualche ora fa da PhoneArena.com, il phablet di quinta generazione dovrebbe proporre un salto di qualità notevole dal punto di vista della visualizzazione grazie all’innesto di un pannello da 5.9 pollici 4K.
In realtà, l’azienda sudcoreana sarebbe attualmente a lavoro su un display di questo tipo destinato agli smartphone, che si dice arriverà per l’autunno dell’anno venturo, ma non sappiamo se la produzione di massa sarà in grado di assicurarne un quantitativo tale da coprire l’assemblaggio del phablet.
In ogni caso, i presupposti per spingere verso la realizzazione di schermi UHD ci sono tutti. Samsung, esattamente come LG e Sharp, ha tutte le carte in regola per riuscire senza problemi. Si tratterebbe, vista la diagonale da 5.9 pollici, di un display contraddistinto da una densità per pollice pari a 746, uno sproposito se vogliamo.
Siamo sicuri serva davvero andare oltre la risoluzione che è già in grado di offrire oggi il Samsung Galaxy Note 4? Stando a quanto affermato da Qualcomm in tempi non sospetti sì. Vero è che l’occhio umano può distinguere fino a 344 ppi, ma l‘apparato oculare, in generale, riesce a percepire un quantitativo di dettagli anche fino a 10 volte maggiore. Il fenomeno prende il nome di ‘acutezza visiva‘, ed è strettamente collegata alla nitidezza di un’immagine.
Pur non distinguendo i pixel, gli schermi 2K e 4K faranno la differenza rispetto ai FullHD. Con un display 4K da 5.9 pollici, un processore Snapdragon 810 a 64-bit ed una fotocamera in grado di sfiorare i 20 MP con OIS integrato, il Note 5 si lascerebbe seriamente preferire al Samsung Galaxy Note 4? A te la parola.