Tanti auguri Sophia Loren Diva d’eterna giovinezza

Festa grande per donna Sophia Loren diva da Oscar. Una donna vera che delle donne ha saputo interpretare le paure, la sensualità, il coraggio, l'amore, le sconfitte. L'urlo di Cesira dopo lo stupro ne "La Ciociara" è lo stesso urlo delle donne che la guerra e la violenza uccidono ogni giorno

Tanti auguri Sophia

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Non è mai bello sbandierare ai quattro venti l’età di una signora. Ma nel caso di donna Sophia Loren possiamo senza nessun imbarazzo urlare: tanti auguri per i tuoi meravigliosi ottanta anni.

Sophia Loren è la diva dell’eterna giovinezza che non hai nascosto mai il suo segreto: “c’è una fonte della giovinezza: è nella tua mente, nei tuoi talenti, nella creatività che porti nella vita. Quando impari ad attingere a questa sorgente, avrai davvero sconfitto l’età”.

Ho avuto più volte la fortuna d’incontrarla e l’onore di poterla intervistare. Mi hanno sempre colpito la sua profonda umanità arricchita da una superiore ironia che rende donna Sophia Loren inimitabile. L’ultima volta è stata a Marsiglia quando Lei, madrina della nave MSC Divina, formulò un inno al mare come sorgente ed alimento della vita nel quale tutto comincia e tutto si compie.

Nel caso di Sophia Loren l’arte e la vita diventano un unico capolavoro finendo addirittura per confondersi irrimediabilmente. Sophia Loren è stata una e mille, mai nessuna: madre di figli castissima, seduttrice maliarda, carcerata per vicende fiscali, ballerina di mambo incantatrice, tentatrice di seminaristi, prostituta dal cuore d’oro, pizzaiola gustosissima. Mai banale, mai volgare, mai consueta. Sempre una donna ed un’attrice vera.  Se penso a quante attricette – per il sol fatto di aver qualche taglia in più di reggipetto – si sono spacciate per eredi di Sophia Loren mi metto a piangere indignato.

Ma la mia Sophia Loren preferita è quella de “La ciociara” la cui interpretazione le valse con pieno merito il Premio Oscar. L’urlo ed il pianto disperati dopo l’orribile stupro consumato nella chiesa distrutta dai bombardamenti sono una delle denunce più drammatiche ed alte degli orrori della guerra e della violenza- se possibile ancor peggiore – nei riguardi delle donne.

Cesira accovacciata sul selciato dopo aver lanciato ciottoli contro una colonna di soldati è la rappresentazione plastica della fragilità umana che strazia l’anima e la più profonda intimità fisica e psicologica. Cesira / Sophia Loren sono le donne di Sarajevo, le suore trucidate in Burundi, le mamme di Srebrenica e di Auschwitz.

Un’immagine immortale della quale dobbiamo esser grati a donna Sophia Loren ed un poco anche all’indimenticabile Anna Magnani. Quella parte era stata assegnata a lei che però rifiutò di “far da mamma” a Sophia che nello intenzioni iniziali dei produttori avrebbe dovuto esser la  più piccola delle due donne (Rosetta) che in Ciociaria cercano vanamente scampo dalla guerra.