Sin City 2 delusione e incassi magri

Si chiama Una donna per cui uccidere, ma non bissa il successo del primo film tratto dalla gaphic novel di Miller che aveva mandato in estasi pubblico e critica


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Era il 2005, nove anni fa, quando il Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez conquistava gli spettatori di mezzo mondo, lasciando di stucco la critica e facendo incetta di consensi.

Forse scoraggiato dal flop di The Spirit, il regista ci ha messo un sacco di tempo prima di tornare sotto i riflettori del grande schermo. Poi il nuovo incontro con Miller e un nuovo lavoro insieme, preso in toto dal secondo capitolo a fumetti di Sin City. Si chiama Una donna per cui uccidere, sia la gaphic novel del celebre fumettista, sia il film che ne è stato tratto da Rodriguez. Ed ecco qua: il sequel è pronto e sta già facendo il giro delle sale statunitensi.

Purtroppo però, dal riscontro del pubblico a stelle e strisce, sembra che il destino della pellicola sia quello di rappresentare un altro buco nell’acqua, che potrebbe fare accantonare del tutto la prospettata idea di una trilogia. Sin City 2 – Una donna per cui uccidere non è per niente all’altezza del successo di Sin City, nonostante sia stato dispiegato lo stesso cast, per intero (quindi rivedremo Jessica Alba, Rosario Dawson, Bruce Willis, Mickey Rourke, Ray Liotta, Jamie Chung e tutti gli altri) e riproposte le stesse atmosfere. Anche l’aggiunta della sensualissima Eva Green e di altre special guest non è bastata a fare del film un nuovo caso da botteghino. Certo apprezzabile, come nove anni fa, la grafica sconvolgente e piena di stile, che regala un bel tuffo nel passato della città del peccato, ma non abbastanza per bissare la fortuna creativa del primo film.

Quindi, oltre alla grafica niente? Pare sia questa la valutazione che ne hanno dato gli spettatori americani, materializzandola in un misero incasso di nemmeno 15 milioni di dollari in un intero mese di sala. Sin City 2 – Una donna per cui uccidere mancherebbe di trama, o meglio, sarebbe stata scritta con uno stile piuttosto debole, che non regge il confronto con i personaggi che mette in gioco e con le loro storie. Neanche l’aggiunta della grafica 3D è bastata a placare gli sbadigli.

Quindi una riconoscenza stilistica, più dovuta alle scenografie e alla grafica, ma che non sconfina nel merito della sceneggiatura, che ha deluso il pubblico americano. Chissà se qui in Italia il riscontro sarà lo stesso, ma lo sapremo presto: l’uscita di Sin City 2 – Una donna per cui uccidere nelle sale nostrane è prevista per il 2 ottobre.

Il trailer italiano: