All’IFA di Berlino di quest’anno ha trovato spazio il Sony Xperia Z3, erede naturale dell’ottimo Xperia Z2, presentato a sua volta al MWC di Barcellona lo scorso febbraio. Tra loro 6 mesi di differenza e poco più, cosa che ha riscaldato un po’ gli animi dei possessori dell’ormai ex top di gamma. Avrà fatto bene la multinazionale giapponese ad operare questo tipo di scelta? Proviamo a scoprirlo insieme.
La prima grande discriminante che balza all’occhio interessa il design: vetro ed alluminio restano i materiali impiegati, ma il corpo presenta angoli maggiormente arrotondati, risultando meno marcato (dunque più elegante) e più leggero (152 vs 1663 gr.). A favore dell’ultimo arrivato anche la certificazione IP68, che lo rende impermeabile fino a 30 minuti ad 1,5 metri di profondità.
In termini di display, la situazione all’apparenza potrebbe sembrare invariata, ma così non è: ti accorgerai della differenza utilizzando il Sony Xperia Z3 alla diretta luce del sole (capacità luminosa di 600 nits contro i 460 dell’Xperia Z2).
Lato OS, il Sony Xperia Z3 risulta da subito equipaggiato con Android 4.4.4 KitKat, a differenza del predecessore fermo ad Android 4.4.2, anche se a conti fatti tra l’una e l’altra versione cambia poco o nulla. Va detto però che il nuovo portabandiera reca con sé un’interessante novità software, che consente di connetterlo da remoto alla Play Station 4.
Sotto il punto di vista delle perfomance, le differenze sembrano ridotte all’osso: a cambiare è solo la frequenza del processore, da 2.5 GHz a bordo di Sony Xperia Z3 e da 2.3 GHz sul predecessore (un salto che tuttavia potrebbe aiutare a gestire al meglio i consumi, ed a giustificare, per certi versi, la riduzione, anche se minima, della capacità della batteria da 3200 a 3100 mAh).
Per quel che riguarda la fotocamera, sulla carta tutto uguale, fatta eccezione per la registrazione video 4K, che parerebbe non provocare l’eccessivo surriscaldamento del dispositivo, come era invece per Xperia Z2. Tutto sommato, il nuovo flagship nipponico a primo sguardo sembrerebbe colmare i difetti che furono del suo predecessore: più ergonomico, libero da surriscaldamenti, con audio migliorato, visibilità maggiore all’esposizione solare e certificazione IP superiore.
Se possiedi già l’Xperia Z2, non avrebbe senso acquistare l’ultimo modello. In caso contrario, avanti tutta col Sony Xperia Z3, sicuramente degno di nota e migliorato al punto giusto.